IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | Seite 72

In quelle circostanze, di fronte alla catastrofe imminente di Atlantide, si sviluppa la storia di Navutan . Gli uomini gialli, gli uomini Rossi, gli uomini neri, tutti periranno in un cataclisma peggiore di quello che si avvicina in Atlantide: quello che preoccupa gli Dei liberatori è il cataclisma spirituale, l'abisso nel quale si sommergeranno ancora di più quelli che sopravvivano allo sprofondamento di Atlantide; e questo risultato sembra inevitabile dovuto all'insistenza ed alla tenacità con la quale la Fraternità Bianca mantiene l'incatenamento spirituale, però, più che altro, dovuto all'impossibilità dimostrata dal Diritto di evitare l'illusione e svegliarsi dal Grande Inganno; queste Razze, strategicamente confuse, seguiranno ciecamente i Sacerdoti Atlanti, i quali li condurranno direttamente alla loro definitiva decadenza spirituale. La Razza bianca è l'unica, in questo momento, che dispone di una possibilità di liberazione, possibilità che gli Dei non ignorano. Inoltre l'uomo bianco si trova veramente molto addormentato, con lo Spirito molto sommerso nell'Illusione della Materia, molto proiettato nel Mondo Esteriore: non sarà capace di comprendere la Rivelazione Interiore della Spirito, non potrà liberarsi attraverso Se Stesso. Diventa necessaria una Rivelazione Esteriore dello Spirito adatta per la Razza bianca, per mostrare dal di fuori all'uomo bianco una via di liberazione che conduca alla Saggezza Iperborea: per questo discende all'inferno Navutan . Navutan , "Dio libero ed eterno", accetta di discendere all'Inferno, venire al Mondo della Materia e nascere come un uomo bianco. E come uomo bianco, realizzare l'impresa di liberare attraverso Se Stesso il suo Spirito incatenato: dimostrerà così agli uomini, con l'esempio della Sua Volontà, il cammino da seguire, l'Orientamento in direzione dell'Origine. Riassumendo, la storia che gli Atlanti bianchi trasmisero in forma di Mito ai popoli nativi, sarebbe la seguente. Viveva in Atlantide una Santissima Vergine Bianca, devota al servizio del Dio Inconoscibile e consacrata alla contemplazione della Luce Increata. Afflitta dalla terribile carestia che affliggeva il suo popolo, quella Vergine chiese aiuto all'Inconoscibile; e questo Dio Supremo la cui Volontà è la Grazia, le insegnò un cammino in direzione del Pianeta Venus (Venere). Già lì, la Vergine ricevette dall'Inviato dell'Inconoscibile vari esemplari di una Pianta di Grano, con la quale si sarebbe saziata la fame materiale degli uomini, una Barra, che sarebbe servita per misurare il Tradimento Bianco e il seme di un Bambino di Pietra, che un giorno sarebbe stato uomo e si sarebbe messo alla testa della Razza Bianca e avrebbe saziato la sua fame spirituale. Al ritornare la Venus, la Vergine Bianca, che non aveva mai avuto un contatto carnale con nessuno uomo, era incinta di Navutan . Gli Dei Liberatori le avevano annunciato già che sarebbe stata madre e avrebbe dato alla luce un bambino la cui Saggezza spirituale avrebbe liberato la Razza bianca dalla schiavitù materiale. Un serpente cercava di impedire alla Vergine di realizzare la sua missione però Essa lo uccise schiacciandogli la testa con il suo piede destro. Passato il termine, la Vergine dette alla luce Navutan e lo educò come Guerriero Costruttore, contando sull'aiuto dei Guardiani della Saggezza Litica. Esisteva ad Atlantide un sentiero che conduceva fino ad un Giardino Incantato, che era stato costruito dal Dio dell'Illusione. Cresceva lì un Antico Melograno, conosciuto come l'Albero della Vita ed anche come l'Albero del Terrore, le cui radici si estendevano per tutta la terra ed i cui rami si elevavano fino alle Dimore Celestiali del Dio dell'Illusione. Vicino a quel Melograno Incantato si trovava un Albero di Mele, tanto antico quanto Quello, che era chiamato l'Albero del Bene e del Male o l'Albero della Morte. Era credenza corrente tra gli Atlanti che l'uomo, in Principio, era stato immortale: la causa