IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | Page 43

mistica o guerriera, che li distingueva come uomini imprevedibili e indomiti, li situava inoltre fuori dalla portata delle congiure magiche dei Golen. Non rimaneva ad essi altra alternativa, d'accordo ai loro piani demoniaci, che impossessarsi con la forza della Spada Saggia e sommettere la Casa di Tharsis alla pena dello sterminio. Questo fu, dottor Siegnagel, il vero motivo del continuo stato di guerra nel quale dovettero vivere da lì in avanti i Signori di Tharsis, che significò la perdita definitiva dell'illusoria sovranità goduta fino ad allora e non la "cupidigia", che i popoli stranieri e conquistatori avrebbero potuto alimentare sulle loro ricchezze. Al contrario, non esisteva in tutto il globo un Re, Signore o semplice avventuriero di guerra, al quale i Golen non avessero provato a illudere con la conquista di Tharsis, con il favoloso bottino in oro e argento che avrebbe guadagnato colui che avesse compiuto l'impresa. E furono le loro macchinazioni quelle che causarono il costante assedio di banditi e pirati. Finché poterono, i Signori di Tharsis resistettero alla pressione valendosi dei propri mezzi, vale a dire, con l'aiuto dei guerrieri del mio popolo. Però quando questo ormai non fu più possibile, specialmente quando si resero conto che i Fenici di Tiro stavano concentrando un potente esercito mercenario alle Baleari per invadere e colonizzare Tharsis, non ebbero altra uscita che accettare l'aiuto, naturalmente interessato, di un popolo straniero. In questo caso chiesero aiuto a Lidia, una Nazione pelasgica del Mar Egeo, formata da esperti naviganti le cui barche di alto mare attraccavano ad Onuba due o tre volte all'anno per commerciare con il popolo di Tharsis: avevano il difetto di essere anche loro mercanti e produttori di mercanzie superflue ed erano abituati a pratiche ed abitudini molto più "avanzate culturalmente" dei "primitivi" iberici; però, in compenso, esibivano l'importante qualità di essere della nostra stessa Razza e dimostravano un'innegabile abilità nella guerra. La Storia ha conosciuto come "pelasgici" un insieme di popoli localizzati in distinte regioni della costa mediterranea e Tirrena, della penisola egea e dell'Asia minore. Così che, per trovare un'origine comune in tutti questi popoli, bisogna tornare indietro al Principio della Storia, ai tempi successivi alla catastrofe Atlante, quando gli Atlanti bianchi istituirono il Patto di Sangue con i nativi della penisola iberica. In verità, allora esisteva solo un popolo nativo, che fu separato, d'accordo alle leggi dell'esogamia atlante, in tre grandi gruppi: quello degli iberici, quello dei vaski (vaschi) e quello che in seguito sarebbe stato dei pelasgici. A sua volta, ognuno di questi grandi gruppi si divideva internamente in tre, in tutte le organizzazioni sociali tribali dei villaggi, città e Regni. Quel popolo unico sarebbe stato conosciuto in seguito alla partenza degli Atlanti bianchi come Virtrionio Vrtrioni, cioè, allevatori; però il Nome col tempo si convertì in Vitrioni, Vetrioni, e, per influenza di altri popoli, specialmente dei Fenici, in Verionio Gerioni. Il "Gigante Gerione", con un paio di gambe, cioè con una sola base razziale, però diviso in tre dalla cintura in su, ossia, con tre corpi e tre teste, derivato da un antico Mito pelasgico nel quale si rappresentava il popolo originale con la sua triplice divisione esogamica imposta dagli Atlanti bianchi; con il trascorrere dei secoli, i tre grandi gruppi del popolo nativo furono identificati con i loro nomi particolari e si dimenticò l'unità originale: le rivalità e gli intrighi stimolati dal Patto Culturale contribuirono ad esso,fecero terminare ogni gruppo convinto della propria individualità razziale e culturale. Gli iberici li ho già menzionati, infatti discendo da essi, e continuerò citandoli in questa storia; dei vaschi non dirò nulla al di fuori del fatto che molto presto tradirono il Patto di Sangue e si allearono al Patto Culturale, errore che avrebbero pagato con molta sofferenza e una grandissima confusione strategica, visto che erano un popolo