IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | Page 34
spirale, che si affermava con convinzione fosse appartenuto al corno del Bardo Unicorno,
animale mitico che rappresentava l'uomo spirituale; e anche il pomolo, di ferro come la
lama, possedeva un paio di bracci laterali elevati, che formavano un secondo tridente
invertito. Nel Medioevo, come si vedrà, alcuni Iniziati incisero nella lama l'iscrizione "honor
et mortis". Bene, quest'Iniziato stabilì la legge che quell'arma sarebbe appartenuta
solamente ai Re del lignaggio originale, ai discendenti degli Atlanti bianchi. Vani furono, in
questo caso, i tentativi che fecero generazioni di Sacerdoti per disfarsi della Spada
Saggia, chiamata così dal popolo: come vedrete, fu conservata fino a quando si trovò il
modo e poi, quando ciò non fu più possibile, si mantenne nascosta fino ai giorni di Lito di
Tharsis, l'antenato che venne in America nel 1534.
Lo ripeto: la pazzia di riunire in una sola Stirpe il Culto e la Saggezza causò un disastro
nei popoli del Patto di Sangue: l'interruzione della catena iniziatica. Successe così che
in un momento stabilito, Dei del Culto si imposero, si spense la Voce del Sangue Puro e
gli Iniziati persero la possibilità di ascoltare gli Dei Liberatori: la volontà di tornare
all'Origine si era indebolita già da tempo e adesso erano carenti di orientamento. Senza
la Voce e senza l'orientamento in direzione dell'Origine, già non esisteva Saggezza da
trasmettere, già non si sarebbe visto il Segno dell'Origine nella Pietra di Venus. Gli Iniziati
scoprirono, all'improvviso, che qualcosa si era interrotto fra loro e gli Dei Liberatori. E
compresero, molto tardi, che il futuro della missione e del Patto di Sangue sarebbe dipeso
come non mai dalla lotta fra il Culto e la Saggezza, ma da una lotta che da allora in avanti,
non si sarebbe sviluppata fuori, bensì dentro, nell'ambito del sangue. Che fecero gli iniziati
quando compresero questa realtà irreversibile, le tenebre che si abbattevano sullo Spirito,
per contro-arrestarla Quasi tutti operarono nello stesso modo. Partendo dal principio che
quello che esiste in questo mondo è solo una rozza imitazione delle cose del Mondo
Autentico e di fronte all'impossibilità di localizzare l'Origine e il cammino verso il Mondo
Autentico, scelsero di impiegare gli ultimi resti della Saggezza per plasmare nelle Stirpi di
Sangue più Pura una "missione familiare" consistente nella comprensione incosciente,
con il Segno dell'Origine, di un Archetipo. Bisogna notare la modestia di questo
obiettivo: gli Antichi Iniziati, i Guerrieri Saggi, erano capaci di "comprendere il serpente,
con il Segno dell'Origine"; e il serpente è un Simbolo che contiene Tutti gli archetipi
creati dal Dio dell'Universo, Simbolo che era compreso coscientemente con il Segno
Increato dell’Origine. Adesso gli Iniziati proponevano, e non rimanevano altre opzioni, che
ogni famiglia lavorasse "alla cieca" su un Archetipo creato, facendo in modo che il
Simbolo dell'origine presente nel sangue lo comprendesse casualmente, un giorno, e
rivelasse la Verità della Forma Increata. Riassumendo, dottor Siegnagel, a certe Stirpi,
nelle cui vene scorreva il sangue Divino degli Atlanti bianchi, si assegnò una missione
familiare, un obiettivo da raggiungere con il passo di innumerevoli generazioni che
avrebbero ripetuto perpetuamente uno stesso dramma, girando intorno allo stesso
Archetipo. Come l'Alchimista mescola il piombo, i membri della famiglia eletta avrebbero
ripetuto immancabilmente le prove stabilite dagli antenati, fino a che uno di essi un giorno,
girando per un cerchio percorso 1000 volte sotto altri cieli, sarebbe riuscito a compiere la
missione familiare, purificando allora il suo sangue astrale. Si sarebbe prodotta così una
trasmutazione che gli avrebbe permesso risalire l'involuzione del Kaly Yuga o Età Oscura,
tornare all'Origine ed acquisire nuovamente la Saggezza.
È ovvio chiarire che la missione familiare sarebbe stata segreta e che attualmente è
sconosciuta ai membri delle Stirpi discendenti dagli Atlanti bianchi. La missione esigeva il