IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | Page 31

Stesso; infine, crederebbe nella proprietà della terra però apparterrebbe alla terra e compirebbe perfettamente con le indicazioni dalla Strategia Nemica. Il principio delle Mura era l'applicazione di fatto del principio del Recinto, la sua proiezione reale. D'accordo con la Saggezza Litica degli Atlanti bianchi, esistevano molti Mondi nei quali lo Spirito era prigioniero e in ognuno di essi il principio delle Mura esigeva differenti concezioni: in un mondo fisico, la sua applicazione corretta conduceva alle Mura di Pietra, la più effettiva recinzione strategica contro qualunque pressione del Nemico. Per questo i popoli nativi che dovevano compiere la missione e partecipavano al Patto di Sangue, erano istruiti dagli Atlanti bianchi nella costruzione delle mura di pietra come ingrediente fondamentale del loro modo di vita: coloro i quali occupassero e recintassero la terra per praticare la coltivazione, con il fine di mantenere la posizione di una delle opere degli Atlanti bianchi, avrebbero dovuto innalzare anche mura di pietra. Inoltre, l'elevazione delle mura non dipendeva solamente dalle caratteristiche della terra occupata bensì dall'intervento nella sua costruzione dei principi segreti della Saggezza Litica, principi della Strategia della Guerra Essenziale, principi che solamente gli Iniziati nel Mistero del Sangue Puro, i Guerrieri Saggi, potevano conoscere. Si comprenderà meglio il perché di questa condizione se dico che gli Atlanti bianchi consigliavano di "guardare con un occhio alle mura con un altro in direzione dell’Origine", questo solo sarebbe stato possibile se le mura fossero orientate in alcun modo verso l'Origine. Il principio per stabilire l'affiliazione di un popolo alleato degli Atlanti consiste nell'opposizione fra il Culto e la Saggezza: quali sono gli indizi di fatto, le prove concrete, cioè, quello che è più evidente per determinare se si tratta di Culto o di Saggezza? In tutti i casi, bisogna osservare se esiste il Tempio o le Mura di Guerra: perché la pratica di un Culto è indissolubilmente associata all'esistenza di un Tempio corrispondente: il Tempio è il fondamento di fatto del Culto, il suo estremo materiale; e perché la pratica della Saggezza si trova indissolubilmente associata all'esistenza delle Mura Strategiche: le Mura di Guerra sono il fondamento di fatto del modo di vita strategico, il suo trono materiale. Questo principio spiega il fatto per cui la Fraternità Bianca abbia sostenuto sulla Terra, durante tutti i tempi storici, Comunità e Ordini Segreti specializzati nella costruzione di Templi,che avrebbero collaborato strettamente con i Sacerdoti del Patto Culturale; e spiega anche perché che i Signori di Agartha sostengano, attraverso la storia, gli Ordini di Costruttori di Mura di Pietra, Ordini integrati esclusivamente dai discendenti bianchi degli Atlanti bianchi, coloro i quali dominavano la Saggezza Litica e la Strategia della Guerra Essenziale. Quarto Giorno Come abbiamo visto, è evidente che il modo di vita strategico solo poteva procedere da un tipo di cultura estremamente austera. In effetti, i popoli del Patto di Sangue non si distinsero mai per un valore culturale che non fosse l'abilità per la guerra. Questi popoli, al principio, si comportavano come veri stranieri sulla terra: occupavano la regione nella quale vivevano, a volte per un secolo, però sempre pensando di partire, sempre preparandosi per la guerra, diffidando sempre della realtà del mondo e dimostrando un'ostilità essenziale verso gli Dei estranei. Non deve sorprendere, perciò, che fabbricassero pochi utensili e ancora meno oggetti di lusso; tuttavia, anche se scarse, le