IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | Seite 217

migliore Strategia Iperborea e, di conseguenza, qual è il Popolo con il Sangue più Puro e chi è il Re con il Sangue più spirituale. Però questo è un Nemico degno, in quanto riconosce l'esistenza della Nazione avversaria, anche se non rispetta i limiti del suo Recinto : con un Nemico tale, è sempre possibile negoziare un accordo di convivenza nazionale, il che non significa, naturalmente, la pace definitiva perché non è possibile sospendere l'effetto carismatico dell’Aristocrazia del Sangue Puro: sia in una come in un'altra nazione, sorgeranno capi che cercheranno di risolvere il problema. La pace permanente non è concepita nella Strategia nazionale dei popoli del Patto di Sangue, ma un concetto completamente diverso, conosciuti come Mistica nazionale, che sarà raggiunta da entrambi i popolo lì alla fine della guerra: il primo obiettivo della guerra nazionale non è quindi la semplice occupazione del territorio nemico o l'imposizione di una Cultura straniera, né l'annientamento del popolo affrontato; tutti questi obiettivi, messi in primo termine, obbediscono alle deviazioni strategiche introdotte dai Sacerdoti del Patto Culturale; l'obiettivo principale è l'incorporazione della Nazione nemica alla propria Mistica Nazionale, il Vincolo Carismatico tra i due popoli e la coincidenza con il Re di Sangue, qualunque essa fosse; e se questo significava la distruzione di una Casa Reale, l'estinzione di una Voce del Popolo, la Mistica trionfale si manifesterà, per tutti i soggetti strategici in competizione, in un altra Voce del Popolo di carattere carismatico superiore che rappresenterà tutti allo stesso modo . Ma in secondo grado, bisogna considerare al Nemico che non ammette neppure il diritto di esistere delle Nazioni Mistiche. Con questo Nemico non sono possibili conciliazioni di nessun tipo. Naturalmente neppure lui le richiede, dal momento che non dichiara mai guerra apertamente, che dice di rinnegare, preferendo operare in segreto dall'interno del Recinto strategico. Si propone quindi di corrompere e distruggere le basi carismatiche dello Stato mistico e causare l'indebolimento ed eventuale eliminazione dei limiti del Recinto nazionale, cioè, causare la deformazione e disintegrazione della forma mistica. Questo Nemico, che deve essere qualificato come sinarchico,conta in tutte le Nazioni e in tutti i livelli delle strutture statali, con organizzazioni di agenti indottrinati alle finalità del Patto Culturale: tali internazionali sataniche cospirano contro l'esistenza stessa della Nazione mistica; e quindi contro l’applicazione del principio del Recinto e il Vincolo Carismatico tra il Re e il Popolo, che mette la nazione fuori del loro controllo, vale a dire al di fuori del Controllo della Fratellanza Bianca, che è chi incoraggia, nutre e vivifica, l'internazionalismo sinarchico. I piani della Fratellanza Bianca, ho già spiegato abbondantemente, mirano a stabilire la Sinarchia Universale del Popolo Eletto. Per questo quelle internazionali, coincidevano tutte nel sostenere i principi del Patto Culturale, volti astutamente a indebolire le fondamenta strategiche iperboree dei popoli del Patto di Sangue: per togliere base etica alla realtà dell’Aristocrazia dello Spirito, fondata sull’eredità razziale del Simbolo dell'Origine tra i popoli di Sangue Puro, affermavano l'uguaglianza di tutti gli uomini davanti al Creatore Jehovà Satanàs. Per dimostrare