IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | Page 19
sterminio comune, soffrono diversi tipi di sorte: alcuni cercano di raggrupparsi e avanzare
in direzione dell'avanguardia che già non esiste, altri credono di essere stati abbandonati
sul fronte della battaglia, altri scappano in disordine, altri finiscono per perdersi o
dimenticano la Guerra Essenziale. Riassumendo, e impiegando adesso il linguaggio con
cui gli Atlanti bianchi parlavano ai popoli continentali, "gli Dei avevano smesso di
manifestarsi agli uomini perché gli uomini avevano fallito ancora una volta: non risolsero
qui il conflitto, piantato a livello umano, lasciando che il problema tornasse al Cielo e
affrontasse nuovamente gli Dei. Tuttavia gli Dei si erano scontrati per colpa dell'uomo,
alcuni Dei volevano che lo Spirito dell'uomo ritornasse alla sua Origine, al di là delle
stelle, mentre altri pretendevano di mantenerlo prigioniero nel Mondo della Materia".
Gli Atlanti bianchi stavano con gli Dei che volevano liberare l'uomo dal Grande Inganno
della Materia e affermavano che si era lottato recentemente per raggiungere questo
obiettivo. Però l'uomo fu debole,defraudò gli Dei Liberatori e permise che la Strategia
nemica ammorbidisse la sua volontà e lo mantenesse soggetto alla materia impedendo
così che la strategia degli Dei Liberatori ottenesse di strapparlo dalla Terra.
Quindi la battaglia di Atlantide si concluse e gli Dei si ritirarono nelle loro dimore, lasciando
l'uomo prigioniero della terra perché non fu capace di comprendere la sua miserabile
situazione né dispose delle forze sufficienti per vincere nella lotta per la sua libertà
spirituale. Però essi non abbandonarono l'uomo; semplicemente, la Guerra ormai non si
combatteva più sulla terra: un giorno, se l'uomo avesse reclamato volontariamente il suo
posto in Cielo, gli Dei Liberatori sarebbero tornati con tutto il loro potere e una nuova
opportunità di offrire Battaglia sarebbe stata sfruttata; sarebbe questa volta la Battaglia
Finale, l'ultima opportunità prima che gli Dei ritornino definitivamente all'Origine, al di là
delle stelle; nel frattempo, i combattenti diretti per la libertà dello Spirito che si riorientino
nel teatro della guerra, quelli che ricordino la Battaglia di Atlantide, quelli che si sveglino
dal Grande Inganno, o i cercatori dell'Origine, dovrebbero liberare sulla terra un durissimo
combattimento contro le Forze Demoniache della Materia, cioè, contro forze nemiche
spaventosamente superiori... e vincerle con una volontà eroica: solo così sarebbero
ammessi nel "Quartier Generale degli Dei".
In sintesi, secondo gli Atlanti bianchi, "una fase della Guerra Essenziale era finita", gli Dei
si ritirarono alle loro dimore, i combattenti erano dispersi; però gli Dei sarebbero tornati: lo
provava la presenza Atlante in quel luogo, costruendo e preparando la terra per la
Battaglia Finale. In Atlantide, gli Atlanti scuri furono i Sacerdoti che propiziavano il culto
agli Dei Traditori dello Spirito dell'uomo; gli Atlanti bianchi, al contrario, appartenevano a
una Casta di Costruttori Guerrieri o Guerrieri Saggi, che combattevano dalla parte degli
Dei Liberatori dello Spirito dell'uomo, insieme alla casta Nobile e Guerriera degli uomini
rossi e gialli che nutrivano le file dei "combattenti diretti". Per questo gli Atlanti scuri
tentavano di distruggere le loro opere: perché adoravano le Potenze della Materia e
ubbidivano all'intenzione con la quale gli Dei Traditori incatenarono lo Spirito alla natura
animale dell'uomo".
Gli Atlanti bianchi provenivano dalla razza che la moderna antropologia denomina di
"Cromagnon". 30.000 anni prima, gli Dei Liberatori, che allora governavano Atlantide,
avevano raccomandato a questa razza una missione di principio, un incarico il cui
compimento avrebbe dimostrato il loro valore e avrebbe aperto loro le porte della
Saggezza: dovevano espandersi per tutto il mondo e sterminare l'uomo animale, l'ominide