IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | Page 125
questa manifestazione spirituale che sorgeva dal suo Sangue Puro e lo trasformava in un
Signore dei Signori, era la Presenza effettiva del Gral di Kristos Lucifer.
I Catari, in effetti, pagando il crudele prezzo dello sterminio al quale li avevano condannati
i golen benedettini, riuscirono in 100 anni a far scontrare un intero popolo di Sangue Puro
contro le Potenze della Materia. Il Patto di Sangue era stato così restaurato, però non si
poteva vincere nello scontro perché ancora non era il tempo di liberare la Battaglia Finale
sulla Terra: il momento era propizio, in cambio, per morire con Onore e aspettare nel
Valhalla, ad Agartha, il segnale degli Dei Liberatori per intervenire nel Battaglia Finale che
sarebbe giunta. Ma, anche se non si poteva vincere la battaglia attuale, le leggi della
guerra esigevano di infliggere il maggior danno possibile al Nemico; e, in questo caso, la
maggior disgrazia per i piani del Nemico era rappresentata dalla manifestazione del Gral.
Per questo i Catari, nonostante le feroci persecuzioni dei Crociati e dei Golen che li
stavano decimando e le spaventose uccisioni collettive di credenti, lavoravano senza
sosta da Montsegur per stabilizzare spazialmente il Gral e approssimarsi a esso con il
corpo fisico. Si può considerare che i risultati concreti di quella Strategia Iperborea si
sarebbero prodotti nell'anno 1217: allora la Presenza fisica del Gral e seguì la tabula
regia y confermò che Federico II Hohenstaufen era il vero Re della Razza Bianca, l'unico
con condizioni spirituali per instaurare l’Impero Universale del Sangue Puro. E in
coincidenza con l'apparizione del Gral in Montsegur, simultaneamente, Federico II
raggiungere in Sicilia la comprensione della Saggezza Iperborea e si trasforma in Uomo di
Pietra: da questo momento avrebbe cominciato la sua guerra contro i "Papi di Satanàs ”,
"gli Anticristo”, come egli li denominavano denigrandoli; proibisce anche il transito e ogni
tipo di operazione economica o militare dei Templari nel suo Regno, condannandoli a
giudizio terra eresia. È allora quando Federico II afferma pubblicamente che "i tre Grandi
Bugiardi della Storia furono Mosé, Gesù e Mohamed, rappresentanti attualmente
dall’Anticristo che occupa il Trono di San Pietro".
Con la decisa e imprevista azione di Federico II la delicata architettura di intrighi edificata
dai golen cominciava a sgretolarsi. Ma la Fraternità Bianca e i Golen, F sapevano molto
bene da dove procedeva l'attacco reale e, lontani dal bloccarsi in uno scontro diretto e
inutile, contro l'Imperatore, concentrarono tutti i loro sforzi in Linguadoca che da quel
momento si sarebbe trasformata in un autentico Inferno: era urgente trovare la costruzione
magica che sosteneva il Gral e distruggerla; era necessario, infatti, ottenere l'informazione
il più rapidamente possibile.
Gli eretici non sarebbero stati inviati immediatamente al rogo: adesso era necessario
ottenere la loro confessione, scoprire i loro luoghi segreti, il punto esatto delle loro
cerimonie. Per questa missione si perfeziona la forma di inquisire sulla fede istituendo
l'uso della tortura, l'estorsione, la corruzione, la delazione e la minaccia. E siccome tale
compito di interrogare prigionieri, che apprezzavano morire prima di parlare, non poteva
essere realizzata solamente da i legati papali, decidono di affidare la missione a un Ordine