IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | 页面 124

completare l'annichilazione del Catarismo e la distruzione della civiltà di Oc, ma, di fronte all'insistenza del monarca aragonese, finisce per mostrare il suo vero gioco e lo scomunica. Così, Innocenzo III, che nel 1204 lo aveva incoronato e nominato gonfaloniere, vale a dire, alfiere maggiore della chiesa, adesso considerava che anche lui era un eretico: ma sarebbe stata un'ingenuità aspettare che un Golen, solo interessato nel compiere i piani satanici della Fraternità Bianca, avesse agito in maniera diversa. In un momento, Pietro II comprende tutto è marcio con un esercito improvvisato in soccorso del Conte Raimondo VI nell'assedio di Tolosa; ma già era tardi per combattere contro i Poteri Infernali: chi ha vissuto chiudendo gli occhi alla Verità è diventato debole per sostenere lo sguardo del Grande Impostore; Pietro II ha reagito ma le sue forze sono sufficienti solamente per morire. È quello che fa nella battaglia di Muret contro Simone di Montfort, nel settembre del 1213: muore incomprensibilmente, nel mezzo di un grande disastro strategico, nel quale risulta distrutto l'esercito aragonese e sepolta definitivamente l'ultima speranza dell’Occitania Catara. Ventiduesimo Giorno Come Tartesso, come Sassonia, come il paese di Oc, i popoli di Sangue Pura devono pagare un duro tributo per opporre la Saggezza Iperborea alla Culto del Dio Uno. La Crociata contro i Catari e "altri eretici della Linguadoca" sarebbe continuata, con alcune interruzioni, durante altri trenta anni; migliaia di occitani sarebbero finiti al rogo, e al finale il paese di Oc sarebbe ritornato lentamente nel seno della Madre Chiesa. Nel 1218 muore Simone di Montfort durante un assedio a Tolosa, che era stata riconquistata da Raimondo VII; suo figlio Amalrico, essendo carente della vocazione di Boia Golen che aveva così forte Simone, finisce per vendere i diritti della contea di Tolosa alla Re di Francia Luigi VIII, con il quale i Capetingi le idealizzano l'insegnamento e concluderanno con l’appropriarsi di tutto il paese. Ma questo non era casuale: l'occupazione franca della Linguadoca costituiva un obiettivo non rinviabile della Strategia Golen, principalmente perché avrebbe permesso di proibire la meravigliosa lingua di Oc, la "lingua dell'eresia", in favore del francese medievale, la lingua dei benedettini, cluniacensi, cistercensi e Templari. Quella sostituzione linguistica sarebbe stata il colpo di grazia per la Cultura dei trovatori, come i roghi lo erano stati per il Catarismo. Sommando la distruzione della civiltà di Oc alle restanti grandi opere realizzate da Innocenzo III durante il suo regno ecclesiastico, si capisce che al morire, nel 1216, abbia ipotizzato che i piani della Fraternità Bianca stavano sul punto di compiersi: come garanzia di questo, lo strumento della dominazione universale, sarebbe stato il giovane Imperatore Federico II, e in quei giorni si trovava totalmente d'accordo con la Strategia Golen. Ma, Federico II avrebbe cambiato sorprendentemente di attitudine e avrebbe assestato un colpo mortale ai piani della Fraternità Bianca: e la causa principale di questo cambio, di