IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | 页面 111
Collegio dei Costruttori di Templi aveva acquisito, con il possesso delle Tavole della
Legge, la Più Alta Conoscenza; le corporazioni e confraternite di massoni, istruiti dai
Golen, stavano innalzando centinaia di Templi, chiese e cattedrali gotiche, in tutte le città
importanti d'Europa e in certi luoghi che risultavano avere “valore tellurico”; e la
popolazione, dai servi e contadini fino ai Signori, i Nobili e i Re, viveva in un’Era di usanze
religiose, sosteneva una Cultura dove Dio e i Sacerdoti di Dio, intervenivano in forma
attiva e quotidiana; vale a dire che, la popolazione, che adesso sperimentava l'unità
religiosa, era pronta per ricevere l'unità economica e politica di un Governo Mondiale, la
Sinarchia del Popolo Eletto; il potere economico dell'Ordine dei Templari era già stato
consolidato; e anche l'esercito della Chiesa, che avrebbe assicurato l'unità politica. Come
vedete, dottor Siegnagel, i piani della Fraternità Bianca erano al punto di essere
concretizzati: e nonostante tutto, fracassarono.
Che cosa accadde? I piani della Fraternità Bianca fracassarono fondamentalmente a
causa di due Re, Federico II Hohenstaufen, Imperatore del Sacro Romano Impero
Germanico, e Filippo IV il Bello, Re di Francia. Entrambi regnarono in paesi distinti, in
periodi storici diversi e non si conobbero fra loro: Federico II in Sicilia, dal 1212 fino al
1250, e Filippo IV in Francia, dal 1285 fino al 1314. Nonostante questo, una connessione
occulta spiega e giustifica gli atti altamente strategici messi in atto da questi straordinari
monarchi: è l'opposizione della Saggezza Iperborea.
Ci sono infatti, due cause essoteriche del fracasso dei piani nemici, i Re menzionati, e una
causa esoterica, l'opposizione della Saggezza Iperborea, della quale le due cause non
sono altro che effetti. Esaminerò, allora, un po' superficialmente le prime due e mi
concentrerò sui dettagli della seconda; è più conveniente che lo faccia in questo modo per
poter evidenziare il ruolo di primo piano che la Casa di Tharsis ebbe in questi fatti.
Bisognerà cominciare, pertanto, col descrivere le circostanze che diedero luogo alla
coronazione di Federico II e gli atti attraverso i quali egli destabilizzò il Potere del papato.
In seguito mi soffermerò a svelare le vere cause di quegli atti, vale a dire, l'opposizione
della Saggezza Iperborea: si vedrà, così, come i Signori di Tharsis svilupparono la loro
Strategia e come furono quasi sterminati dai Golen verso la metà del Secolo XIII. Infine
arriverò alla gestione di Filippo IV, "il Re che dette il Colpo Mortale alla Sinarchia
Finanziaria dei Templari". A cominciare da lì, dottor Siegnagel, tutto succederà in modo
che la storia della Casa di Tharsis, che sto narrando per Voi, entri nella sua fase finale.
Con l'elezione del Papa Innocenzo III nel 1198, i Golen giocano una delle loro ultime e più
importanti carte. Quel “Pontefice”, in effetti godeva di un prestigio senza pari tra
l'indomabile nobiltà germanica: i Re si sottomettevano al suo arbitrio e la sua volontà
s’imponeva senza resistenze in tutti gli ambiti. Del resto, Innocenzo III non si preoccupa
troppo di dissimulare i suoi piani infatti proclama apertamente la vigenza della teoria di
Gregorio VII sulle "Due Spade", delle quali una, quella temporale dell’Imperatore, doveva
essere sottomessa a quella "spirituale" della Chiesa. Così che, questo Papa, che ha nelle
sue mani tutti i trionfi dei Golen, è anche tutore e reggente del giovane principe Federico
di Sicilia, principale erede degli Hohenstaufen austriaci e germanici. È su questo principe
che i Golen e la Fraternità Bianca hanno appoggiato tutto il peso della loro Strategia:
Federico, educato come monaco cistercense e cavalier Templare dai Golen della corte
normanna di sua madre Costanza di Sicilia, avrebbe dovuto impugnare con un vigore mai
visto, dai tempi di Carlo Magno, la Spada temporale dei Re e sottometterla alla Spada
spirituale della Chiesa; allora la spada spirituale, che è la Croce di Gesù Cristo e il Piano