Il Michelangelo n° 4 a.s. 2013/14 | Page 4

Il meglio deve ancora venire Dietro il "grande schermo", davanti alla cinepresa, ogni regista o appassionato di cinema sa che le scene di addio o di morte sono le più ricche di significato e, criticamente parlando, le più belle e commuovente di un intero film (o simili ). La scena cult del fazzoletto sventolato al di fuori delle finestre del treno è sicuramente il simbolo visivo di un addio, magari con lacrime di tristezza o di gioia a farne da contorno. Il gesto della chiusura delle palpebre del deceduto è anche esso simbolo visivo di un addio: un addio dovuto ad una perdita, il che potrebbe comunque rappresentare una sorta di "partenza", se si vuole considerare, secondo una chiave religiosa, il "viaggio" verso il Paradiso. Il punto comune al quale voglio arrivare è il senso di accettazione: la gente non può sottrarsi a certi avvenimenti, non può passarci sopra senza subirne le conseguenze interne, sentimentali e spirituali. Da un punto di vista ottimista, mor- te e partenza possono essere considerati come un'occasione: dal punto di vista spirituale la prima, dal punto di vista sociale la seconda. Quello che spaventa le persone è l'impatto, esso viene prima del senso di accettazione e coincide con i sensi di perdita e di straniamento. L'impatto iniziale con la realtà dei fatti è atroce e pesante, come ad esempio nel famosissimo passo dell'"Addio ai monti" all'interno del romanzo di Alessandro Manzoni, "I Promessi Sposi". La tristezza di un addio, la consapevolezza che non sarà più possibile vedere i luoghi natii: è il senso di perdita... di un luogo, in questo caso, ma pur sempre importante e colma di sentimento. Attualizzando, un meridionale che si trasferisce al Nord, o un settentrionale che va al Sud, si sentirà fuori luogo e/o verrà visto comunque diversamente da come era visto nella sua regione di appartenenza; questione di cambio di mentalità e anche di un ambiente, in tutti i sensi, del tutto differente, clima incluso. L'immigrato non è solo una persona traumatizzata, ma è soprattutto una persona piena di speranze e ottimismo. È così che un addio può re