Il manga e la pubblicità giapponese Settembre 2013 | Page 61
3.1
Il
Kawaii
2.
2.
Rilakkuma,
personaggio
molto
famoso
all’interno
del
mondo
kawaii.
La
struttura
sociale
giapponese
disorienta
la
maggior
parte
degli
osservatori
da
sempre.
Fra
gli
aspetti
di
più
difficile
decifrazione
del
tessuto
sociale
e
del
sistema
di
valori
nipponici
vi
è
il
cosmo
giovanile
che
ancor
più
che
in
Europa
e
negli
Usa
è
considerato
quale
mondo
a
parte
sotto
gli
aspetti
culturali
e
merceologici.
Tra
i
fenomeni
di
ampio
respiro
nei
consumi
e
costumi
giovanili
sviluppatasi
in
Giappone
dagli
anni
Settanta,
ne
vanno
qui
citati
quattro
(uno
è
l’argomento
di
questo
sotto
capitolo):
-? La
cultura
“kawaii”:
una
categoria
estetica.
Essa
si
declina,
nelle
manifestazioni
più
popolari
ed
evidenti,
nell’attaccamento
a
oggetti-?
feticcio
dal
disegno
rotondo
e
dai
colori
pastello
che
richiama
molto
i
colori
dell’infanzia.
-? “Moratorium
ningen”:
“generazione
della
moratoria”
una
categoria
giovanile
che
rifiuta
l’ingresso
nel
mondo
adulto,
rinchiudendosi
nell’infanzia.
-? “Shinjinrui”:
“nuova
umanità”
è
un
concetto
che
contrappone
alle
vecchie
generazioni
e
al
loro
sistema
di
valori
un
mondo
giovanile
che
non
ha
quasi
nessun
contatto
culturale.
In
Giappone
i
giovani
si
trovano
di
fronte
ad
un
sistema
di
vita
rigido
che
non
permette
di
poter
fare
tutto
quello
che
uno
vuole.
Iniziando
dalle
scuole
dove
i
bambini
imparano
ad
essere
organizzati
e
pensare
al
proprio
futuro
cercando
la
soluzione
migliore
per
loro,
sempre
all’interno
di
un
ordine
molto
rigido.
Per
fuggire
da
tutto
questo
i
ragazzi
si
rinchiudono
nel
proprio
mondo
di
fantasia
dove
tutto
è
bello
e
carino,
dove
non
c’è
nessun
tipo
di
problema,
è
un
ritorno
al
periodo
felice
della
fanciullezza.
E
qui
ci
troviamo
di
fronte
alla
parola:
KAWAII,
una
delle
parole
più
ricorrenti
tra
i
giovani
giapponesi
negli
ultimi
anni.
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