Il manga e la pubblicità giapponese Settembre 2013 | Page 11
Nell’epoca
Edo
la
stampa
a
caratteri
mobili
aveva
raggiunto
il
Giappone,
ma
non
si
era
ancora
diffusa
come
in
Occidente;
inoltre
la
scrittura
giapponese
è
molto
complessa
(è
composta
da
svariate
migliaia
di
ideogrammi),
quindi
per
poter
stampare,
avrebbero
dovuto
unire
tutto
e
lavorare
con
un
numero
esorbitante
di
caratteri,
infatti
era
molto
più
veloce
ed
economico
incidere
su
legno.
I
disegni
di
quel
periodo
erano
molto
semplici,
con
un
tratto
regolare
e
zone
di
colore
senza
ombre
né
prospettiva.
I
volti
erano
dei
grandi
ovali
bianchi
a
volte
poco
espressivi.
Questa
tecnica
si
ritrova
all’interno
dei
manga
come
ad
esempio
i
volti
delle
serie
per
adolescenti:
“tutti
uguali”
(così
definiti
dalla
maggior
parte
degli
occidentali).
Come
per
le
stampe
anche
i
volti
del
teatro
Kabuki
non
esprimevano
sentimenti,
ma
con
movimenti
del
corpo
a
volte
esagerati.
Anche
nei
manga
ritroviamo
questa
tecnica;
le
espressioni
vengono
esasperate
e
i
movimenti
seguono
quello
che
uno
prova.
<<
Queste
modalità
estreme
di
indicare
i
sentimenti
possono
provocare,
presso
i
lettori
non
abituati,
un
certo
stupore,
se
non
un
vero
e
proprio
disprezzo;
tale
disagio
ha
di
certo
contribuito
al
fallimento
dei
primi
tentativi
di
tradurre
in
Occidente
e
in
particolare
negli
Stati
Uniti.>>
Cfr.
Jean-?Marie
Bouissou,
Il
manga,
storia
e
universi
del
fumetto
giapponese,
Tunuè,
2011,
p.21
Gli
intrighi
del
Kabuki
erano
molto
complicati
e
lunghi.
L’azione
era
drammatica,
violenta
e
spesso
sanguinosa.
Il
pubblico
amava
anche
quegli
autori
che
facevano
morire
i
propri
personaggi
per
poi
farli
tornare
in
vita
più
vendicatori
che
mai.
<<
Quest’eredità
si
trova
anch’essa
nel
manga,
che
si
distingue
molto
dal
fumetto
europeo
e
americano
per
la
complessità
delle
trame,
le
quali
possono
prolungarsi
per
migliaia
di
pagine,
e
per
una
maggiore
drammatizzazione:
si
muore
a
volte
assai
brutalmente,
perfino
nelle
serie
destinate
ai
bambini
di
dieci-?dodici
anni,
a
cominciare
dalla
più
celebre
in
assoluto,
Astroboy,
del
“dio”
Tez Z?KCH0??BCH0?BCH0??Y?]?CH0?[Y[??CH0?YBCH0???[?\?^?[?BCH0?BCH0?X???BCH0??X\?\?K???CH0????CH0??X[?p?x?$X\?YBCH0???Z\???KCH0?[CH0?X[??KCH0???XBCH0?BCH0?[?]?\??BCH0??[CH0??[Y]?CH0??X\?\?KCH0?[?p?CH0??LKCH0????CH0??CH0???CH0??CH0??CH0??CH0??CH0??CH0??CH0??CH0??CH0??CH0??CH0??CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0???CH0???CH0?????CH0?????Y?XBCH0?BCH0?[??CH0??]X???CH0??X?Z?KCH0??BCH0??BCH0????CH0?YBCH0?X\??\?BCH0??BCH0?[??[??CH0???CH0???CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0?CH0??LBCH0???