il Lettore di Fantasia
nera fiaba d'autunno
«Un famiglio,» confermò la madre, abbassando la
Hannette, però, rimase immobile. Hannette stava
voce ad un sussurro complice. «Un essere nero, peloso e
tremando. Pallidissima, fissava spiritata un punto ben
ferocissimo, con artigli come i ganci di Septh, il
preciso, dritto di fronte a sé. Un artiglio gelido sembrò
macellaio. Aveva occhi di brace ed un fiuto micidiale. Il
strappar via il cuore del ragazzo. Il panico montò,
suo nome era Bhalor e la megera lo usava per andare a
urlando a squarciagola alla sua mente, implorando di
caccia.»
non muoversi, di non voltare il capo. Lui, però, doveva
Una pausa, sapiente e calcolata.
farlo. Per sapere. Per scacciare l’orrore che lo paralizzava
«A caccia di persone...»
e quello, ancor più insopportabile, impresso nello
~
sguardo della sorellina.
In cima. Erano arrivati in cima. Final