Il Giornale dell'Installatore Elettrico, Maggio 2024 | Page 55

TRANSIZIONE ELETTRICA 55
A MARZO IL 41,8 % DEL FABBISOGNO ELETTRICO COPERTO DA FONTI RINNOVABILI
A marzo i consumi di energia elettrica in Italia sono risultati in diminuzione dell ’ 1,4 % rispetto allo stesso mese del 2023 . Secondo i dati di Terna , la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale , il mese scorso il fabbisogno di energia elettrica è stato pari a 25,7 miliardi di kWh . Il dato della domanda elettrica , destagionalizzato e corretto dagli effetti congiunti di calendario e temperatura , fa ribaltare il segno della variazione (+ 1,1 %). Tale inversione è stata determinata dalla presenza dell ’“ effetto Pasqua ” e di due giorni lavorativi in meno ( 21 invece di 23 ); inoltre la temperatura media mensile è stata superiore di 0,6 ° C rispetto a marzo 2023 . A livello territoriale , la variazione tendenziale di marzo è stata negativa al Nord e al Centro ( rispettivamente
-2,2 % e -1,1 %) e sostanzialmente stabile al Sud e Isole (+ 0,3 %). Nei primi tre mesi dell ’ anno , il fabbisogno nazionale è in crescita dello 0,7 % rispetto al corrispondente periodo del 2023 ( invariato il valore rettificato ). L ’ indice IMCEI ( Indice Mensile dei Consumi Elettrici Industriali ) elaborato da Terna , che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette “ energivore ”, ha fatto registrare una diminuzione del 5,2 % rispetto a marzo 2023 , che si riduce a -2,3 % osservando il dato destagionalizzato e corretto per l ’ effetto calendario . In particolare , positivo solo il comparto del cemento , calce e gesso . In termini congiunturali , il valore della richiesta elettrica destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura risulta in leggera crescita rispetto a febbraio 2024 (+ 0,7 %). Sostanzialmente stabile l ’ indice IMCEI ( -0,3 %). L ’ indice IMSER ( Indice Mensile
dei Servizi ), che Terna pubblica sulla base dei dati dei consumi elettrici mensili forniti da alcuni gestori di rete di distribuzione ( E- Distribuzione , UNARETI , A-Reti , Edyna e Deval ), ha fatto registrare , nel mese di gennaio 2024 , una variazione positiva del 5,2 % rispetto a gennaio 2023 . Tornando al bilancio mensile di Terna , a marzo la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per il 79,6 % dalla produzione nazionale e per la quota restante ( 20,4 %) dal saldo dell ’ energia scambiata con l ’ estero . Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 5,2 TWh , il 23 % in più rispetto a marzo 2023 . In particolare , il saldo import-export , è il risultato dell ’ effetto combinato di un aumento dell ’ import (+ 22 %) e di un export pressoché stazionario ( -0,5 %). In dettaglio , nel primo trimestre del 2024 si registra il record delle importazioni , che hanno coperto il 22 % del fabbisogno nazionale ( pari a 17 TWh ), per effetto dei differenziali medi di prezzo rispetto alle principali
Borse europee . In dettaglio , la produzione nazionale netta è risultata pari a 20,7 miliardi di kWh . Le fonti rinnovabili hanno coperto il 41,8 % della domanda elettrica ( era il 33 % a marzo 2023 ). In aumento la fonte idrica (+ 140,4 %), fotovoltaica (+ 1,4 %, la crescita della potenza installata è stata parzialmente compensata dal minor irraggiamento nel periodo considerato rispetto allo scorso anno ) e geotermica (+ 4,1 %). In diminuzione la fonte eolica ( -5,7 %) e anche la fonte termica come diretta conseguenza della crescita di rinnovabili e import dall ’ estero : -24 % rispetto a marzo 2023 . In particolare , si osserva il crollo della produzione a carbone : -87,1 % in confronto allo stesso periodo dello scorso anno . Nei primi tre mesi del 2024 prosegue la crescita delle rinnovabili registrata nel 2023 , pari a 1.844 MW ( di cui 1.721 MW di fotovoltaico ). Tale valore è superiore di 633 MW (+ 52 %) rispetto allo stesso periodo dell ’ anno precedente .
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