dite per effetto Joule nei conduttori e la caduta di tensione nell ’ impianto elettrico dello stabilimento . Come ricorda la Norma CEI 64-8 ( articolo 6.6.3 della Parte 8.1 ), infatti , « la riduzione del consumo di energia reattiva al livello dei carichi riduce le perdite nelle condutture dell ’ impianto a monte ». Rifasare significa ridurre il fattore di potenza ovvero lo sfasamento fra la tensione e la corrente che circola nell ’ impianto a causa dell ’ e- nergia reattiva assorbita dai carichi induttivi , quali motori elettrici , lampade fluorescenti o LED , apparecchiature elettroniche |
in genere , il condizionamento . Poiché la corrente è pari al valore della potenza apparente sulla tensione di fase ( √3 della tensione concatenata nei sistemi trifase ), riducendo il fattore di potenza , diminuisce anche l ’ energia reattiva e , quindi , oltre a migliorare lo sfasamento fra i vettori di tensione e corrente , diminuiamo in proporzione la caduta di tensione lungo linea e le perdite per effetto Joule nei conduttori . Come noto , infatti , la caduta di tensione è calcolata con la relazione : ∆V = U 1
- U 2
|
dove :
U 1 è la tensione ai morsetti del contatore ( arrivo linea ).
U 2 è la tensione sul carico più lontano .
Il valore della caduta di tensione lungo una linea , calcolato con la formula della caduta di tensione industriale , è pari a :
∆V = K∙I∙ ( R L ∙cosϕ + X L
∙senϕ ) dove : K vale 1 per le forniture monofase e √3 per le forniture trifasi . I è la corrente di linea .
R L è la resistenza della linea .
X L è l ’ induttanza della linea .
|
cosϕ è il fattore di potenza .
Le perdite per effetto Joule , invece , sono proporzionali al quadrato della corrente di linea :
P = R ∙I 2
Il rifasamento degli impianti può essere ottenuto collegando in parallelo al carico un condensatore ( in genere una batteria di condensatori ) che assorbe una corrente sfasata rispetto alla tensione di 90 ° in anticipo . In pratica , quando rifasiamo portiamo il valore dell ’ angolo ϕ a un valore ϕ ’, tale da ri-
|
www . nt24 . it |