FOCUS 33
Power Quality e al rifasamento degli impianti . Questi aspetti sono decritti nella Parte 8.1 della Norma CEI 64-8 che si occupa , appunto , di efficienza energetica degli impianti elettrici . Si tratta di « prescrizioni , misure e raccomandazioni supplementari per il progetto , l ’ installazione , il funzionamento e la verifica di tutti i tipi di impianti elettrici a bassa tensione , compresi la produzione locale e l ’ accumulo dell ’ energia per ottimizzare l ’ utilizzo efficiente globale dell ’ elettricità », non « obbligatoria quando non sia richiesta una valutazione del risparmio energetico mediante ottimizzazione nell ’ utilizzo dell ’ energia elettrica ». Fra i disturbi di maggior rilievo per il funzionamento delle macchine e degli impianti nell ’ industria troviamo i disturbi armonici dovuti ai carichi non lineari , i buchi di tensione , le variazioni di tensione , le sovratensioni , la dissimmetria della tensione di fase . Un elenco non esaustivo è contenuto nella Tabella 1 della Norma CEI 0-21 , mentre i carichi disturbanti sono indicati nella successiva Tabella 2 . Come indicato all ’ articolo 6.6.4 della Parte 8.1 della Norma CEI 64-8 , « la riduzione delle armoniche al livello dei carichi […] riduce le perdite termiche nelle condutture ». Questo può avvenire mediante l ’ installazione di filtri , aumentando la sezione dei conduttori oppure mediante « l ’ applicazione di metodi che generino meno armoniche , come la modulazione di larghezza di impulso sinusoidale ( SPWM ), negli invertitori delle sorgenti di energie rinnovabili collegati al punto di connessione ( POC )». Un fattore spesso trascurato negli impianti è il rifasamento . Per molti anni , infatti , giocavano a favore della riduzione del fattore di potenza ( cosϕ ) i corrispettivi per l ’ energia reattiva che gravavano direttamente sulla bolletta energetica dell ’ utente finale . In particolare , il Titolo VII del Testo integrato delle disposizioni tariffarie per l ’ erogazione del servizio di distribuzione dell ’ e- nergia elettrica ( 6PRDe ) - TIT 2024-2027 , in vigore dal 1 ° gennaio 2024 prevede che « nei punti di prelievo nella titolarità di clienti finali , il livello minimo del fattore di potenza istantaneo in corrispondenza del massimo carico per prelievi nelle fasce orari F1 ed F2 » sia pari a 0,9 e « nei punti di prelievo nella titolarità di clienti finali , il livello minimo del fattore di potenza medio mensile » sia 0,7 . I corrispettivi si applicano a tutte le forniture di Bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW e agli utenti
Punti di prelievo di clienti finali e punti di interconnessione in media tensione
Punti di prelievo di clienti finali e punti di interconnessione in bassa tensione
Quota parte del corrispettivo per i clienti finali che concorre alla determinazione dei ricavi effettivi ( media tensione )
Quota parte del corrispettivo per i clienti finali che concorre alla determinazione dei ricavi effettivi ( bassa tensione )
F1 F2 F3
F1 F2 F3
F1 F2 F3
F1 F2 F3
Fasce orarie
Energia reattiva prelevata eccedente il 33 % dell ’ energia attiva
0,408 0,408 0,000
1,169 1,169 0,000
0,259 0,259 0,000
0,782 0,782 0,000
Tabella 3 . Corrispettivi per energia reattiva
connessi in Media tensione . In nessun caso , inoltre , nei punti di prelievo « è consentita l ’ immissione in rete di energia reattiva ». Dal punto di vista impiantistico , rifasare significa ridurre le per-
(*) Centesimi di euro / kvarh Anno 2024
Energia reattiva immessa (*)
0,000 0,000 0,408
0,000 0,000 1,169
0,000 0,000 0,259
0,000 0,000 0,782
* Le soglie qui riportate per i corrispettivi per energia reattiva per i clienti finali si applicano a meno che siano state definite soglie differenti ai sensi del TIT
GIE - IL GIORNALE DELL ’ INSTALLATORE ELETTRICO