Il Giornale dell'Installatore Elettrico, Maggio 2024 | Page 31

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cuito che consiste nel coordinamento del dispositivo di protezione a corrente differenziale con l ’ impianto di terra , secondo la relazione :
R E · I dn
≤U L
ne , costruzione e verifica degli impianti in bassa tensione , sono contenute nella Norma CEI 64-8 . In particolare , la norma tecnica , riferimento per la regola dell ’ arte per la Bassa tensione , definisce le prescrizioni per la sicurezza delle persone , degli animali e delle cose contro il rischio di shock elettrico , nonché per la scelta delle apparecchiature e dei dispositivi di protezione contro i contatti diretti e indiretti , contro le sovracorrenti , le ustioni e l ’ incendio , le sovratensioni . In caso di connessione alla rete di bassa tensione , il sistema utilizzato è il Sistema TT , mentre se l ’ impianto è collegato alla rete di distribuzione di media tensione , generalmente si utilizza il Sistema TN . Come ricorda la Norma CEI 64-8 , la prima lettera identifica la situazione del sistema di alimentazione verso terra . In particolare , « la rete BT del DSO è gestita con neutro direttamente a terra » ( articolo 5.1.2 , Norma CEI 0-21 ). La lettera T , quindi , ci dice che il sistema di alimentazione è collegato direttamente a terra in un punto ( generalmente il punto di neutro ). La seconda lettera , invece , indica la situazione delle masse dell ’ impianto elettrico rispetto a terra . In questo caso avremo :
• T = masse collegate direttamente a terra ;
• N = masse collegate al punto messo a terra del sistema di alimentazione .
Nel caso del Sistema TN , potremmo avere :
• Sistema TN-S , dove la lettera S indica che le funzioni di neutro e di protezione sono svolte da conduttori separati ;
• Sistema TN-C , dove la lettera C indica che le funzioni di neutro
Figura 1 . Sistema TT
Figura 2 . Sistema TN
e di protezione sono svolte da un unico conduttore ( conduttore PEN ). Nei Sistemi TT la protezione contro i contatti indiretti avviene generalmente utilizzando il metodo di protezione mediante interruzione automatica del cir-
dove :
R E è la resistenza del dispersore in ohm ;
I dn è la corrente nominale differenziale in ampere ;
U L è la tensione limite convenzionale , generalmente 50 V .
Nei Sistemi TN , invece , le caratteristiche dei dispositivi di protezione e le impedenze dei circuiti devono essere tali che , se si presenta un guasto di impedenza trascurabile in qualsiasi parte dell ’ impianto tra un conduttore di fase e un conduttore di protezione o una massa , l ’ interruzione automatica dell ’ alimentazione avvenga entro il tempo specificato nella Tabella 41A , soddisfacendo la seguente condizione :
Z s · I a
≤U o
dove :
Z s è l ’ impedenza dell ’ anello di guasto che comprende la sorgente , il conduttore attivo fino al punto di guasto e il conduttore di protezione tra il punto di guasto e la sorgente ;
I a è la corrente che provoca l ’ interruzione automatica del dispositivo di protezione , entro il tempo definito nella Tabella 41A ;
U o è la tensione nominale verso terra in volt in c . a . e in c . c .
Il Sistema IT , caratterizzato dal sistema di alimentazione isolato da terra è scarsamente utilizzato in Italia ( se si esclude il Sistema IT-M previsto per taluni locali medici ).
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