Il Giornale dell'Installatore Elettrico, Maggio 2024 | Page 30

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FOCUS
un ’ attività soggetta al rilascio del certificato prevenzione incendi e , comunque , quando gli idranti sono in numero pari o superiore a 4 o gli apparecchi di rilevamento sono in numero pari o superiore a 10 ( articolo 5 , comma 2 , lettera h ). Per completezza , per quanto riguarda gli impianti elettrici , il DM 37 / 08 richiede la redazione del progetto da parte di un professionista iscritto agli albi professionali secondo le specifiche competenze tecniche richieste anche per « tutte le utenze condominiali e per utenze domestiche di singole unità abitative aventi potenza impegnata superiore a 6 kW o per utenze domestiche di singole unità abitative di superficie superiore a 400 mq », e gli « impianti elettrici realizzati con lampade fluorescenti a catodo freddo , collegati ad impianti elettrici , per i quali è obbligatorio il progetto e in ogni caso per impianti di potenza complessiva maggiore di 1200 VA resa dagli alimentatori ». In tutti gli altri casi , il progetto « è redatto , in alternativa , dal responsabile tecnico dell ’ impresa installatrice ». Tutti gli impianti , inoltre , devono essere realizzati e installati ( articolo 6 ) « secondo la regola dell ’ arte , in conformità alla normativa
vigente » e sono responsabili della corretta esecuzione degli stessi le imprese abilitate ( articolo 3 ), le quali , alla fine dei lavori « previa effettuazione delle verifiche previste dalla normativa vigente , comprese quelle di funzionalità dell ’ impianto » rilasciano la dichiarazione di conformità ai sensi dell ’ articolo 7 .
Regole tecniche di connessione alla rete elettrica
Secondo quanto indicato dalla Norma CEI 0-21 “ Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica ”, il livello di tensione di connessione di un nuovo impianto è funzione della potenza richiesta . In particolare , per le richieste di connessione con potenza minore o uguale a 100 kW , la connessione avviene in Bassa tensione , diversamente la connessione alla rete avverrà in Media tensione . Dalla Parte 3 “ Regole di connessione alle reti BT ” ricaviamo che :
• Le forniture con potenza impegnata fino a 6 kW sono monofasi ;
• Le forniture con potenza impegnata fino a 30 kW sono generalmente
limitate con l ’ uso di un Dispositivo Limitatore di Potenza . In questo caso , « il DSO mette a disposizione , in prelievo , una potenza massima pari a quella sottoscritta alla stipula del contratto , aumentata del 10 % ( potenza disponibile )»;
• Per le forniture con potenza impegnata superiore a 30 kW « il DSO rende disponibile una potenza pari al valore richiesto » e « installa un contatore dell ’ energia elettrica in grado di rilevare il massimo valore della potenza prelevata »;
• Nel caso di utenti attivi , « Il DSO ha facoltà di verificare che la massima potenza immessa in rete non risulti superiore » al valore della potenza in immissione richiesta ;
• È necessario mettere a disposizione del DSO idonei spazi per l ’ impianto di rete per la connessione e per la posa dei complessi di misura . In particolare , per potenze superiori a 30 kW ( anche da parte di un singolo Utente ), può verificarsi il caso che « avendo esperito la possibilità di sfruttare aree pubbliche » il DSO prenda accordi con l ’ utente per la « messa a disposizione da parte dell ’ Utente di uno spazio destinato alla realizzazione di una cabina MT / BT di pertinenza del DSO . Tali accordi dovranno prevedere la valorizzazione degli spazi secondo quanto previsto dal TIC ».
Come indicato all ’ articolo 7.4.10 « lo spazio messo a disposizione per il locale deve risultare tale che apparecchiature e trasformatore MT / BT , necessari per la connessione , possano essere installati , eserciti e mantenuti nel rispetto delle vigenti norme sugli impianti e sulla sicurezza ».
Per quanto riguarda il punto di connessione ( PdC ) ovvero l ’ interfaccia
« tramite la quale il gruppo di generazione , l ’ impianto di consumo , il sistema di distribuzione o il sistema HVDC è connesso a un sistema di trasmissione , a una rete offshore , a un sistema di distribuzione ( compresi i sistemi di distribuzione chiusi ) o a un sistema HVDC , così come individuati nel contratto di connessione », all ’ articolo 7 della Norma CEI 0-21 , in Bassa tensione troviamo indicato che questo :
• Coincide con i morsetti di valle del contatore ;
• È solitamente collocato al limite di proprietà e direttamente accessibile da pubblica via .
L ’ impianto dell ’ utente , quindi , ha origine con i morsetti a valle del contatore e comprende :
• Un cavo di collegamento ;
• Un dispositivo generale « eventualmente costituito da più DGL ( massimo 3 ( tre ))».
Il cavo di collegamento ( articolo 7.4.6 ) deve essere protetto contro le sovracorrenti e « deve far parte di una conduttura che non presenti masse ». Nella Norma CEI 0-21 , oltre alle prescrizioni per gli utenti attivi , troviamo le prescrizioni particolari per l ’ alimentazione dei cantieri e per gli impianti destinati alle stazioni di carica dei veicoli elettrici .
Impianti di bassa tensione
Al di là del livello di tensione con cui gli impianti elettrici dell ’ opificio sono collegati alla rete elettrica , i componenti elettrici utilizzati per le varie attività lavorative ( e non solo ) sono generalmente collegati in Bassa tensione , con valori di tensione nominale pari a 230 V per i componenti elettrici monofase e 400 V per quelli trifase ( ad esempio le macchine elettriche ). Come abbiamo visto , le prescrizioni per la progettazio-
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