Il Giornale dell'Installatore Elettrico, Giugno 2024 | Page 73

NORMATIVA 73 dalla quale viene calcolata la periodicità delle verifiche e le relative scadenze . La dichiarazione di rispondenza e le scadenze delle verifiche Un caso frequente che si presta a interpretazioni diverse è costituito dalla ritardata comunicazione di messa in esercizio . L ’ amministratore di un condominio con presenza di lavoratore omette di fare la denuncia dell ’ impianto di terra ai sensi del D . P . R . 462 / 01 . Trascorso un certo periodo , l ’ amministratore si accorge dell ’ omissione e vuole porvi rimedio ma si accorge di non avere nessun tipo di documentazione a corredo dell ’ impianto . L ’ amministratore deve fare redigere una dichiarazione a un professionista in possesso dei requisiti di legge e effettua la comunicazione di messa in esercizio . A questo punto però la periodicità della verifica non si calcola dalla data di trasmissione della dichiarazione di rispondenza ma sempre da quella dell ’ inizio dell ’ attività . La dichiarazione assume forma diversa a seconda che l ’ impianto sia stato realizzato prima o dopo l ’ entrata in vigore del decreto 37 / 08 : - sarà una dichiarazione di rispondenza ai sensi del decreto 37 / 08 , per gli impianti realizzati dalla data dell ’ entrata in vigore della Legge 46 / 90 alla data dell ’ entrata in vigore del decreto 37 / 08 stesso ; - sarà una dichiarazione di rispondenza alla regola dell ’ arte , per gli
impianti realizzati prima della data dell ’ entrata in vigore della Legge 46 / 90 oppure dopo la data dell ’ entrata in vigore del decreto 37 / 08 stesso . Verifica a campione dell ’ INAIL Il D . P . R . 462 / 01 prevede che il processo delle verifiche di legge sia integrato dalla possibilità di un controllo a campione da parte dell ’ INAIL che riceve le comunicazioni di messa in esercizio da parte dei datori di lavoro o dallo sportello unico del comune e decide , sulla base della tipologia del rischio legato all ’ attività , dove effettuare i propri controlli . Non è pertanto da escludere la possibilità di tale tipo di verifica anche per i condomini dove sia presente il lavoratore e sia stata fatta la comunicazione di messa in esercizio , specialmente per quegli edifici a maggior rischio in caso d ’ incendio . L ’ attività di verifica a campione ai sensi del D . P . R . 462 / 01 non si discosta , dal punto di vista tecnico , da quella delle verifiche periodiche di ASL o ARPA e degli organismi privati e deve essere finalizzata alla verifica della documentazione prevista e dell ’ avvenuta protezione contro i contatti indiretti , o alla protezione contro i fulmini . In ogni caso tale attività non sposta la periodicità della verifica il cui inizio coincide con la data d ’ inizio dell ’ attività con presenza di lavoratore e dalle successive verifiche periodiche .
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