Il Giornale dell'Installatore Elettrico, Aprile 2024 | Page 45

FOCUS 45
• vani scale compartimentati ;
• vani corsa di elevatori , ascensori e montacarichi purché facciano parte di un compartimento sorvegliato dal sistema di rivelazione ;
• spazi nascosti , compresi quelli sopra i controsoffitti e sotto i
- quando l ’ unità ventilante serva solo a trasferire l ’ a- ria dall ’ interno all ’ esterno dell ’ edificio . Come si evidenzia dal testo delle prescrizioni normative , le informazioni sopracitate necessitano anche di un stretta , e fonda-
SIMBOLO A B X - Y - Z
DESCRIZIONE Compartimento Compartimento Zona 1 Area 2 Locale 3 Raggio di copertura del rilevatore 4 Area specifica sorvegliata 5 Punto di rivelazione ( rivelatore )
Tabella 5 . Suddivisione dell ’ area in zone , da Figura 2 Norma UNI 9795
pavimenti sopraelevati che :
- siano totalmente rivestiti almeno con materiale di classe A2E A2FL secondo la UNI EN 13501-1 e contengano cavi , di impianti o sistemi di emergenza , che siano resistenti al fuoco per almeno 30 min secondo la CEI EN 50200 e abbiano classe di reazione al fuoco idonea all ’ ambiente dove sono installati . Inoltre si possono considerare non sorvegliabili dall ’ IRAI le condotte di condizionamento dell ’ aria di ventilazione che rientrino in una delle condizioni sotto indicate :
• nei canali di mandata che abbiano portata d ’ aria minore di 3.500 m3 / h
• nei canali di ripresa e / o di ricircolo :
- quando l ’ intero spazio servito dall ’ impianto è completamente protetto da un sistema di rivelazione ,
- quando l ’ edificio è costituito da un solo piano ,
mentale , collaborazione con il progettista degli impianti di riscaldamento , condizionamento e trattamento aria . Il dettaglio delle prescrizioni normative necessita di informazioni tecniche approfondite e chiare sulle caratteristiche degli impianti di trattamento dell ’ aria ( portate d ’ aria , caratteristiche dei materiali e della loro classe di resistenza e di reazione al fuoco , geometria degli impianti e sviluppo delle condotte d ’ aria ).
La base di partenza per definire la posizione dei singoli rivelatori e dei comandi di allarme manuali è la determinazione ( in pianta e in sezione ) dei compartimenti antincendio , ovvero dell ’ area sorvegliata , con il posizionamento delle vie di uscita dagli stessi e dei percorsi di esodo con le relative dimensioni . Una volta definiti i compartimenti si devono determinare le zone , ricordando che ciascuna zona non può comprendere più di un piano di fabbricato e avere una superficie massima a pavimento di 1.600
m 2 . Nulla impedisce al progettista dell ’ IRAI , sempre in accordo con il tecnico della prevenzione incendi , di determinare una zonizzazione dell ’ area più dettagliata con superfici minori . Successivamente alla determinazione delle zone sono da identificare i singoli locali , considerando la prescrizione che più locali possono appartenere alla stessa zona quando : a . sono contigui tra di loro , b . il loro numero è pari o inferiore a 10 , c . la loro superficie complessiva è pari o inferiore a 600 m 2 , d . gli accessi aggettano sullo stesso disimpegno ;
oppure
e . il loro numero è pari o inferiore a 20 . f . la loro superficie complessiva è pari o inferiore a 1.000 m 2 , g . sugli accessi sono installati segnalatori ottici di allarme chiaramente visibili che consentano l ’ individuazione del
locale dal quale proviene l ’ allarme .
Ai fini dell ’ ubicazione dei rivelatori e della loro suddivisione e collegamento gli spazi come controsoffitti e sottopavimenti , tipologie costruttive ampiamente presenti negli edifici ad uso produttivo , terziario , commerciale , sono da classificarsi come zone distinte e separate dagli spazi sovra o sottostanti . A tal fine si classificano come controsoffitti o sottopavimenti gli spazi analoghi con un ’ altezza massima di 1,5 metri . Spazi con altezze maggiori di 1,5 metri sono da classificarsi come locali .
I rivelatori installati nei seguenti spazi :
• sotto i pavimenti sopraelevati
• sopra i controsoffitti
• nei cunicoli e nei canali per cavi elettrici
• nelle condotte di condizionamento dell ’ aria , di aerazione , di ventilazione e devono appartenere a zone distinte . Due sono le altre prescrizioni
GIE - IL GIORNALE DELL ’ INSTALLATORE ELETTRICO