Il foglio dell'Umanitaria n. 2 giugno - settembre 2016 | Page 16

Foglio digitale il FOGLIO dell’Umanitaria 5 NAPOLI I GIOVANI CHE FANNO L’EUROPA La giornata europea della gioventù di quest’anno è stata un’esperienza molto formativa per il nostro gruppo di venti persone provenienti da tre diverse città, Milano, Roma e Napoli. Ci è stata offerta la possibilità di partecipare attivamente alla vita dell’Unione Europea, ed in particolare al suo cambiamento, attraverso proposte innovative elaborate da chi costituisce l’Europa: i cittadini, soprattutto giovani. In un momento così critico come quello attuale per il proseguimento del processo d’integrazione europeo, l’investimento di risorse in politiche giovanili tese all’inclusione ed alla partecipazione diretta rappresentano una strategia efficace non soltanto nel breve, ma anche nel lungo periodo. Per poter ulteriormente contribuire al miglioramento di questa splendida iniziativa nelle prossime edizioni vor- remmo iniziare parlando dei suoi punti di forza: una pletora di iniziative che rispondevano alle diverse inclinazioni dei partecipanti, ottimo orienteering dei volontari European Youth Event sempre disponibili, ottima risonanza e diffusione attraverso canali quali social networks, cinque diversi topic di estrema attualità per far percepire quanto l’Unione Europea richiedesse una collaborazione a 360 gradi dei partecipanti, la presenza di relatori autorevoli nelle diverse “lectures”, la possibilità di accedere ad un finanziamento, di cui abbiamo usufruito, per le spese di viaggio. Accanto ai punti di forza non sono mancate delle debolezze: la sicurezza in primis, in quanto la distribuzione dei braccialetti European Youth Event il giorno prima della manifestazione consentiva a chiunque di poter a sua volta consegnarli a terzi, i quali potevano accedere senza troppe difficoltà alle attività, dati gli scarsi controlli, se commisurati all’attualità e alla gravità della minaccia terroristica. E poi l’insufficienza e la poca attenzione ai controlli antecedenti l’accesso delle attività, la cerimonia di apertura fuori dal Parlamento in uno spazio inadeguato ad accogliere tutti i partecipanti. La presenza di alcune lievi carenze evidenzia la presenza di opportunità di crescita e miglioramento sotto il profilo organizzativo: oltre agli spunti di sopra si potrebbe pensare di accrescere il numero di partecipanti, portandolo a dieci mila, ovvero di rendere European Youth Event una manifestazione annuale, e non biennale, dato il grande successo che riscuote, il tutto non aggravando eccessivamente il bilancio dell’Unione Europea. Nel complesso, non possiamo che essere soddisfatti della manifestazione ed entusiasti della possibilità che ci è stata offerta, e ci auguriamo che in futuro la nostra partecipazione possa ripetersi. Antonio De Cesare Vincitore 2009 Napoli Nella foto in alto, da sinistra, i vincitori di Napoli: Giovanni Pezzella, Maddalena Alfiore e Fabrizio Sarrantonio Navarro. Qui a fianco, un momento della conferenza dello scorso febbraio.