I VENTILCONVETTORI SONO IMPORTANTI TERMINALI DI IMPIANTO CHE TROVANO AMPIA APPLICAZIONE NEGLI IMPIANTI IDRONICI . LA LORO RESA TERMICA DIPENDE DALL ’ ACCURATA REGOLAZIONE DEL FLUSSO IDRICO E IN QUESTA SERIE DI ARTICOLI ( I PRIMI DUE SONO USCITI SUI NUMERI DI MAGGIO E GIUGNO ) SI ESAMINANO LE TECNICHE OGGI DISPONIBILI , I PRO E I CONTRO DI OGNI SOLUZIONE
di Andrea Verondini
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CIRCUITO IN LIMITAZIONE Il principio di funzionamento di questa soluzione si realizza tramite una pompa installata in centrale e con una valvola di regolazione a due vie . In questa soluzione ( figura 14 ) la portata della pompa è variabile per evitare che possa entrare in cavitazione . Quando il sistema deve fornire il massimo scambio termico , la valvola a due vie è completamente aperta e , durante la modulazione , il grado di apertura della valvola viene gestito in funzione del carico richiesto .
Le varianti possibili a questo sistema sono rappresentate nella figura 15 . a ) In questa soluzione è stata messa una valvola di bilanciamento all ’ uscita del fan coil in modo da poter disporre , in qualsiasi condizione , della portata di progetto a pieno carico ; si consiglia nelle reti di distribuzione particolarmente estese e ramificate . b ) In questo caso è stato aggiunto un by-pass anch ’ esso prossimo al fan coil . Nel caso di una rete estesa , se un fan coil non è funzionante , il fluido , caldo o freddo , impiegherebbe una certa quantità di tempo per arrivare al terminale . Per ridurre il tempo di attesa , viene sempre fatta circolare una minima quantità di fluido attraverso il by-pass in modo che , all ’ accensione , il mezzo sia immediatamente disponibile al valore desiderato . c ) In questo caso viene messa solamente una valvola del tipo illustrato in fig . 13 ( v . TIS giugno ) dato che , come già accennato , riesce a compensare le differenze di pressioni presenti sul circuito idraulico e , inoltre , assicura il bilanciamento a carichi ridotti .
Vantaggi
• Massimo scambio termico anche con carichi parziali
• Minime portate con conseguente risparmio energetico
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Svantaggi
• Si possono verificare , all ’ avviamento , dei ritardi nella risposta ( escluso la soluzione b )
• Si generano degli indesiderati trafilamenti
CIRCUITO IN DEVIAZIONE Anche in questo tipo di circuito , si deve modulare la portata in funzione del carico termico presente sulla batteria ; per ridurre , quindi , la portata di deviata , una parte del fluido è rimandata al sistema di pompaggio . Per poter fare ciò , ci si avvale di una valvola a tre vie . La pompa di circolazione ; mostrata in figura 16 è riferita al sistema di pompaggio della centrale . Possiamo notare che la parte del circuito a monte della valvola a tre vie è percorsa da una portata variabile dipendente dal carico termico agente sul fan coil , mentre la parte a valle della valvola a tre vie funziona con una portata costante . Quando il sistema funziona al 100 %, la valvola a tre vie ha l ’ ingresso in A completamente aperto e , di conseguenza , l ’ ingresso in B completamente chiuso ; La condizione s ’ inverte con il sistema quando il carico termico agente sul fan coil è nullo ; durante la modulazione , la via di bypass ( B ) viene proporzionalmente aperta , riducendo il flusso alla batteria . Le varianti a questo sistema sono rappresentate in figura 17 . Nell ’ immagine di sinistra della figura 17 è stata inserita una valvola di bilanciamento sul ramo del by-pass in modo da poter disporre , su quel tratto di circuito , una perdita di carico pari a quella del fan coil . Così operando , i due circuiti che si creano , con l ’ apertura del setto B della valvola a tre vie , hanno la stessa perdita di carico e la distribuzione del fluido risulta essere maggiormente uniforme . Nella parte destra della figura 17 , è stata inserita una valvola di bilanciamento sul ritorno del fluido al sistema ; tale variante è consigliata in tutti quei casi in cui il circuito
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idraulico si presenta molto ramificato e con tratte particolarmente lunghe e , quando , la differenza di carico termico sui vati fan coil è notevole . Vantaggi
• La circolazione del fluido “ in temperatura ” è immediata quando si riavvia dolo una pausa
Svantaggi
• Il coefficiente di convezione interno alla batteria diminuisce in funzione della portata e con esso anche lo scambio termico globale
• A valvola chiusa ( B aperto e A chiuso ), il circuito è soggetto ad uno scambio termico con l ’ ambiente circostante per conduzione .
CIRCUITO IN MISCELAZIONE Ogni singolo fan cooler , o coppia di essi purché presenti in un unico ambiente da condizionare , sono alimentati da un ’ unica pompa e da una valvola a tre vie presente in ogni singola batteria di scambio termico . Miscelando il fluido in ingresso con quello in uscita , si ottiene sempre un ’ elevata portata con un ’ ottimale temperatura d ’ ingresso del fluido nella batteria . In questo caso il grado di apertura della valvola a tre vie , è determinato dalla temperatura in ingresso del liquido allo scambiatore ( figura 18 ). La pompa disegnata a monte del fan coil , può funzionare a portata fissa oppure variabile mentre tutto il resto del circuito funziona a portata variabile . Nel caso di funzionamento del fan coil al 100 %, l ’ ingresso B , della valvola a tre vie , è completamente chiuso ; tutta la portata determinata dal circolatore passa dentro al fan coil . A mano a mano che l ’ ambiente si avvicina alla temperatura impostata , la valvola a tre vie comincia ad aprire l ’ ingresso B , in modo che parte del flusso in uscita si possa miscelare con quello più freddo presente in mandata . La portata di liquido dentro al fan coil rimane costante ma il fluido in ingresso è più caldo .
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