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essere segnale di una possibile perdita presente o antecedente riparata a seguito della quale non è stata effettuata la reintegrazione con la corretta quantità mancante . Se invece la carica è maggiore , potrebbe essere indice che su questo circuito qualcuno ha già eseguito altri interventi con aggiunta di refrigerante , probabilmente senza rispettare le indicazioni del costruttore . In entrambi i casi , tale situazione ci deve portare ad affrontare il nostro intervento con particolare attenzione perché sicuramente c ’ è un precedente di malfunzionamento a noi non noto , ma che non deve essere trascurato .
ATTENZIONE ALLA QUANTITÀ CARICATA !
Nell ’ operazione di recupero bisogna porre attenzione alla quantità di refrigerante che può essere immesso nella bombola di recupero . La norma prevede che nella bombola di recupero possa essere immessa una quantità massima del 75 % della carica prevista per la tipologia di refrigerante in quella bombola per i refrigeranti HFC . Per i refrigeranti infiam-
DAL 1 ° GENNAIO 2025
Solo gas riciclato o rigenerato
Il Regolamento di esecuzione stabilisce una specifica certificazione per lo svolgimento delle operazioni di recupero del gas fluorurato ( art . 3 par . 2 lettera d ). Il testo prevede una deroga ( art . 3 par . 3 lettera b ) per il recupero di gas fluorurati , con una carica inferiore a 3 kg e inferiore a 5 tonnellate di CO 2 equivalente . La deroga è valida solo a condizione che le persone fisiche siano assunte dall ' impresa che detiene l ' autorizzazione e siano in possesso di un attestato di competenza rilasciato dal titolare dell ' autorizzazione che certifica il completamento di un corso di formazione ( competenze e conoscenze minime relative al certificato specifico , indicate nell ' allegato I del Regolamento ).
mabili può essere immessa una quantità massima del 45 % della quantità massima dei refrigeranti HFC , per cui il 33 % ( cioè il 45 % del 75 %) del contenuto possibile della bombola di recupero .
DOPO IL RECUPERO , MANTENERE LE ATTREZZATURE IN CONDIZIONI OTTIMALI
Una volta terminato il recupero , se non si dovesse procedere all ’ uso del recuperatore per rimettere il refrigerante nel circuito frigorifero o dopo aver eseguito questa operazione prima di scollegare il
Per questa ragione proponiamo nell ' articolo una descrizione delle istruzioni per l ’ uso . Si tratta di un primo schema di lavoro che consente di impratichirsi con la corretta sequenza di operazioni da svolgere per effettuare in maniera efficace e sicura questa attività , obbligatoria ma anche importante perché permette di disporre del gas da utilizzare in manutenzione su impianti per i quali non sia più possibile acquistare gas vergine . Infatti , dal 1 ° gennaio 2025 comincerà una serie di divieti di acquisto e utilizzo di gas ammessi fino a quella data che imporranno – se si vorrà continuare ad utilizzare gli impianti con essi caricati – di utilizzare gas riciclato o rigenerato .
tutto è opportuno fare il vuoto a tutte le attrezzature , recuperatore , bombola del recupero , fruste , gruppo manometrico , per evitare che – in occasione di un altro intervento su una apparecchiatura con diversa tipologia di refrigerante in cui si devono usare queste attrezzature – la mancata “ pulizia ” degli strumenti non sia causa di mescolanza e quindi di inquinamento tra le diverse tipologie di gas recuperato . Questo punto è importante anche per ricordare un altro aspetto : è assolutamente vietato caricare nella stessa bombola refrigeranti differenti , perché questo ne impedisce qualsiasi operazione , sia essa riuso , riciclo o rigenerazione . Se dobbiamo rimettere nello stesso circuito lo stesso refrigerante usando il recuperatore per questa operazione , questa operazione può essere eseguita con una minima perdita di refrigerante consentita dalla norma , ma è necessario fare attenzione alla posizione dei rubinetti delle fruste di collegamento del recuperatore che possano essere chiuse e scambiate tra l ’ aspirazione e il premente senza emissioni in atmosfera .
Si ringrazia Massimo Giammatteo , esperto di formazione tecnica , per la preziosa collaborazione nella realizzazione e nella supervisione di questo articolo . Il servizio fotografico è realizzato da Federica Orsi
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