Pierfrancesco Fantoni |
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SICUREZZA
Precauzioni operative quando si lavora sulla bobina Durante le verifiche e le misure va posta sempre la massima attenzione a non danneggiare la bobina e a usare tutte le attenzioni in fatto di sicurezza personale . Per quanto riguarda il primo punto è necessario ricordarsi che la bobina non va mai posta sotto tensione ed energizzata se non è posizionata sul proprio stelo . La bobina può bruciarsi facilmente , fatto visibile in quanto si produce del fumo . A seconda del modello di climatizzatore può essere in uso una bobina funzionante con tensione di alimentazione di 230 V o tensioni più basse . Questo non va dimenticato quando si procede alla verifica della corretta tensione di alimentazione con il tester , ma anche nel caso in cui si dovesse procedere alla sua sostituzione : controllare che il nuovo componente sia compatibile con la tensione del componente da sostituire . La bobina , quando alimentata elettricamente , può arrivare anche sui 100 ° C , soprattutto se alimentata a 230 V , attenzione al rischio scottature . La bobina non deve mai essere coibentata , in quanto deve sempre essere in grado di dissipare facilmente il calore prodotto e non va posta vicino a materiale infiammabile .
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Uno dei problemi elettrici più frequenti che può accadere è la bruciatura della bobina della valvola pilota ( figura 1 ). Il problema può essere causato dalla vetustà del componente ( anni di lavoro ), dalla frequenza delle commutazioni tra funzionamento in caldo / freddo del climatizzatore , dalla presenza di agenti ambientali aggressivi che corrodono l ’ isolamento degli avvolgimenti della bobina . Per accertarsi del guasto si può procedere anche con una semplice visione del corpo della bobina : se sono presenti delle fessurazioni o delle bombature in corrispondenza della matassa degli avvolgimenti , molto probabilmente la bobina è bruciata . Per sicurezza si può eseguire una misura con il tester , scollegando i due cavetti di alimentazione della bobina ed eseguendo una misura di resistenza ai loro capi ( figura 2 ): la resistenza della bobina è molto variabile , a seconda della tensione di funzionamento . Per tensioni di 230 V la resistenza può essere anche di migliaia di ohm ( kiloohm ). Però valori di milioni di ohm ( megaohm ) o infinitamente grandi indicano senza dubbio che la bobina è bruciata ( figura 3 ) e quindi va senz ’ altro sostituita . Questa verifica va eseguita a climatizzatore spento , togliendo tensione elettrica all ’ apparecchio e scollegando i due cavetti collegati alla bobina dal circuito elettrico del climatizzatore . MANCANZA DI ALIMENTAZIONE ELETTRICA
Il problema del mancato funzionamento della valvola può anche essere imputato a un problema di alimentazione elettrica della bobina della valvola pilota . Per la verifica occorre sempre dotarsi di un tester ed eseguire due misure di
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Figura 3 – La misura con il multimetro indica che la bobina è bruciata ( resistenza elettrica infinitamente gande )
tensione . Il climatizzatore deve essere in funzione e quindi deve essere prestata la massima attenzione nell ’ eseguire questa operazione . La calandra dell ’ unità esterna deve essere tolta per poter accedere alla valvola a quattro vie e quindi tutti i componenti interni restano scoperti , compresa la ventola dello scambiatore di calore , che è in funzione . Attenzione , dunque ! Normalmente , se l ’ apparecchiatura nasce come condizionatore , nel funzionamento in raffrescamento la bobina della valvola a quattro vie risulta essere diseccitata , quindi non le giunge corrente . Con il tester si può eseguire la misura della tensione elettrica ai suoi capi ( tra ingresso e uscita ) e verificare che la tensione è nulla . Commutando nel funzionamento in pompa di calore la bobina della valvola viene eccitata e quindi ai suoi capi si deve misurare la tensione di rete , 230 V . In
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Figura 2 – Le frecce indicano dove inserire i puntali del tester per misurare la resistenza elettrica della bobina della valvola a quattro vie
caso negativo si deve controllare l ’ integrità dei due cavetti di alimentazione della bobina e se risultano essere entrambi correttamente collegati alle rispettive connessioni . In caso tutto sia ok , ancora più a monte è necessario controllare se la scheda elettronica di controllo fornisce in uscita la tensione corretta : in questo caso ci si deve riferire allo schema fornito dal produttore dell ’ apparecchiatura come , ad esempio , quello riportato in figura 4 . I puntali del tester vanno posizionati rispettivamente sull ’ uscita della scheda che va alla valvola a quattro vie ( morsetto T3 ) e sul morsetto T1 ( filo neutro ). Tra di essi devono essere misurati 230 V . Se questo non avviene il problema risiede nella scheda e quindi l ’ indagine deve proseguire su di essa . Potrebbe anche essere che la scheda non riceve in ingresso i corretti segnali per cui , a sua volta , non è in grado di fornire i corretti segnali in uscita . In questo caso la ricerca del guasto si prolunga , in quanto devono essere fatte ulteriori verifiche . Infatti , è necessario comprendere se la valvola a quattro vie non esegue l ’ inversione di ciclo quando si comanda la commutazione freddo / caldo mediante telecomando oppure quando , nel funzionamento in
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