Il Barbadense Voci dal Newton | Page 24

Io sono felice quando vado in moto. Molti pomeriggi ci vado perché mi fa stare proprio bene. Solo io e lei, immersi nella natura e quando la spengo nel bosco c’è una pace che altrove non trovi: il cinguettio degli uccelli, l’acqua che scorre, il rumore delle foglie quando si alza un po’ di vento. Quando vado in moto mi libero da tutti i pensieri ed è l’unico momento che sono spensierato. Io sono felice quando dopo una lunga giornata tra i banchi di scuola torno a casa e trovo la ragione del mio benessere, cioè la mia moto. Che pur essendo piccola, e per alcuni solo un pezzo di ferro, per me è la valvola di sfogo. Quando ci salgo entro nel mio mondo, dove ci sono solo io e penso a divertirmi e a sfogare tutto il nervoso accumulato durante il giorno. Una volta salito, è come spegnere il cervello e accendere quella parte che mi permette di pensare positivo, così una volta arrivato a casa dopo un giro che può essere veloce o lungo, sono come nuovo. Ad esempio in questo periodo che purtroppo sono senza moto è difficile perché non riesco a sfogare a pieno tutto quello accumulato, mi accorgo da solo che senza moto non è lo stesso perché sono ancora un po’ nervoso. Non so se la moto possa rendere felici davvero, però nel mio piccolo è così. Io sono felice quando entro in casa dei nonni. Il calore di quella casa mi avvolge e mi sento quasi come cullata, al sicuro…protetta, nulla può accadere in quel posto. L’unica cosa che m’importa è dar sfogo ai miei pensieri perché so che sarò ascoltata in quella casa, compresa e sicuramente aiutata quando possibile. Quello è il mio posto. E quel posto ha un profumo…un profumo dolce e coinvolgente, attenua i miei tormenti. Ora capisco: non è che mi renda tanto felice entrare in un edificio, ma le emozioni che provo entrandoci: spensieratezza e serenità. Sono questi gli ingredienti adatti a me; mi servono per sentirmi una persona migliore, completa. È tutto temporaneo, ma mi sento me stessa. È tutto temporaneo, ma mi sento motivata. È tutto temporaneo e sono felice. Io sono felice quando prendo il treno; durante il viaggio mi emoziono ricordando la mia vecchia vita e pensando che poco dopo rivedrò tutti i parenti e amici conosciuti durante la crescita. Io sono felice quando scendo dalla cabinovia, quando si stanno per aprire le porte e sei ansioso ma poi quando vedo tutto quel bianco mi sento bene. Mi sento in un mondo diverso, circondato tutto dal bianco, tutto ovattato, il suono dello scarpone che schiaccia la neve fresca. Quando attacco la tavola ai piedi e sono sulla neve fresca, che assomiglia a polvere e lasci la tua traccia nel nulla tutti i problemi svaniscono. Io sono felice quando vado in bici, perché in quei momenti mi sento libero, esploro il mondo con la mia piccola mountain bike. Affronto salite, discese, ostacoli. Mi piace sentire il vento in faccia, sono orgoglioso di me stesso quando riesco ad arrivare in posti difficili. Ho sempre in testa nuove avventure da fare.