Il Barbadense Voci dal Newton | Page 23

Io sono felice quando esco con i miei soci, facciamo cazzate, stronzate, ridiamo e scherziamo. Anche quando facciamo i bigoli con le moto truccate, dove facciamo gli (parola incomprensibile) o le gare in strada in mezzo alle macchine che ci suonano contro o le persone che ci urlano dietro. Noi ci divertiamo così, e ci piace, siamo fatti così. Ogni sabato sera andare in discoteca per divertirsi, a fare a chi si fa più tipe e per (parola incomprensibile) e spaccare il posto. Ora come ora non posso fare le cazzate che facevo al sabato sera per il semplice fatto che ora sono felicemente impegnato con una ragazza più grande di me e mi rende felice stare con lei. Questo sono io, anzi queste cose mi rendono felice, mi sento me, libero, esco fuori il mio lato nascosto ed il mio vero me, grazie ai miei amici e alla mia ragazza. Io sono felice quando guido la mia moto, perché mi sento libero, perché sento che niente potrà fermarmi…fino a quando non entra la riserva Io sono felice quando il sentiero inizia ad inclinarsi creando quasi un muro, e sento l’adrenalina arrivare nel cervello. Ci sono due semplici parole “o cazzo”. E mentre scendi diventa più stretto, sconnesso e senti i copertoni che nelle strette curve, in mezzo agli alberi, si aggrappano al terreno. Sono felice quando arriva la roccia che ti regala un salto oppure quando la traiettoria perfetta ti viene quasi naturale. Sono felice quando nei sentieri pieni di sassi senti la bici che quasi vola su di essi e senti il respiro che piano piano inizia a mancare. Sono felice quando arrivo in fondo e finalmente metti il culo sulla sella con le braccia e le gambe stanche e batti il cinque ai tuoi compagni di discesa e come ciliegina sulla torta l’ultima impennata. Io sono felice quando sto con le persone a cui voglio bene, quando a casa va tutto bene e i miei familiari stanno bene. Anche quando ci sono problemi, cerco di risolverli per tornare ad essere felice, oppure quando si litiga con qualcuno cerco sempre di risolvere il problema, perché io non mi sento felice quando litigo con le persone a cui voglio bene. Io sono felice anche quando penso a mio zio che non c’è più, sperando che ora sia in un posto migliore. Sono felice anche pensando al passato, a tutti i bei ricordi e alle difficoltà superate. Io mi sento felice quando mi metto il casco…quando mi metto il casco non sono più io, sono un’altra persona. Partiamo dal presupposto che è la mia valvola di sfogo, quindi quando mi metto il casco tutto il nervoso, l’incazzatura e le sberle che dovrei tirare a qualcuno volano via…quando sono in moto io mi sento libero, libero di fare tutto quello che voglio, non mi ferma nessuno se si rompe Alyssa (la mia moto, una delle tante), o devo fare benzina, neanche dei carabinieri ho paura quando sono con lei…perché lei riesce a farmi sparire in un secondo, però non vado in moto quando sono troppo nervoso, rischierei di farmi male e non ne vale la pena, quasi nessuno ha la passione per come ce l’ho io, io potrei stare ore e ore a guardarla, lucidarla, sistemarla. Quando sono incazzato vado giù e le guardo come fossero l’unica cosa al mondo. Oltre ad andare in strada faccio anche lo stuntman, anche esso mi fa sentire veramente me stesso e soprattutto non essendo facile quando faccio nuove figure mi sento un bambino che è entrato al Toys Center per la prima volta. Mi sento più bravo di qualcuno, anzi più forte di qualcuno, perché non puoi lasciare tutto alla prima caduta sennò a quest’ora non camminavi…Sii forte sempre, e non ci riesco non esiste, sono tutte paranoie del c…