di un nuovo prodotto – spiega Enrica Corzani - creiamo un team con diverse competenze e lavoriamo insieme , da subito . Il team è composto da product designer , interaction designer e da professionisti del marketing e della comunicazione lato nostro ; lato azienda chiediamo di avere come interlocutori la proprietà , ricerca e sviluppo , marketing e commerciale . Lavoriamo così sempre , anche quando non ci viene richiesto di curare il lancio o la comunicazione di prodotto , in questo modo consegniamo ai nostri clienti non un semplice prodotto , ma una storia da raccontare e a chi raccontarla .” La parte più imponente del lavoro è svolta all ’ inizio attraverso una serie di analisi dell ’ azienda , dei suoi prodotti e di come vengono comunicati , dei metodi di produzione e delle motivazioni di acquisto della clientela attuale . Poi si analizza “ il contesto ”, ovvero il luogo fisico in cui quel prodotto si andrà a collocare e i potenziali |
utenti , il loro immaginario , le loro abitazioni o luoghi di lavoro le abitudini , come vengono compiute le scelte di acquisto e attraverso quali leve avviene la fidelizzazione . “ Ipotizziamo percorsi diversi del prodotto , immaginiamo scenari futuri , studiamo i trend presenti e quelli che si stanno appena affacciando sul mercato , i trend passeggeri e quelli che sono destinati a rimanere per qualche anno . E da qui già si capisce che la comunicazione gioca un ruolo importante , fosse anche solo perché i prodotti sono il primo strumento di comunicazione che un ’ azienda ha tra i propri asset per poter dire con chiarezza chi è e come lavora .” Un lavoro di analisi titanico , generalmente visualizzato attraverso enormi raccolte fotografiche , condivise in modo virtuale con tutti i membri del team e spesso con l ’ azienda : ognuno vede cosa sta facendo un altro componente del team in tempo reale . “ All ’ inizio , vista da fuori questa parte del nostro |
lavoro appare come una massa scomposta di appunti di viaggio , poi si comincia a discuterne , a eliminare , a raggruppare , a graficizzare e sistemare ogni pezzo del puzzle e il risultato sono una serie di direzioni plausibili e spesso innovative per il futuro concept di prodotto , che tanto futuro non è perché mentre il percorso di analisi comincia ad apparire sui nostri muri virtuali , i designer sono stimolati e iniziano a fare le prime ipotesi .” I futuri concept sono discussi con l ’ azienda e in base ai diversi feedback vengono perfezionati , si realizzano i prototipi e poi si passa all ’ ingegnerizzazione che non è – come spesso accade – un punto critico ma un passaggio . “ A questo punto , grazie al lavoro svolto - sottolinea Enrica Corzani - abbiamo creato un contenuto importante per la comunicazione di prodotto : una storia da raccontare . È questa è la parte più delicata , il punto sul quale abbiamo |
deciso di intervenire inserendo il nostro team di marketing e comunicazione che sin dall ’ inizio partecipa al processo di analisi e progettazione , in modo tale che quando arriva il momento di comunicare il prodotto ci sia coerenza e nulla del lavoro svolto vada perso . In parte la storia è narrata dal prodotto stesso , in parte attraverso gli strumenti di comunicazione , a partire da come devono essere scattate le foto e scritti i testi , fino a dove sarà presentato il prodotto . Il nostro team di marketing e comunicazione conosce già alla perfezione le caratteristiche del cliente finale per il quale il prodotto è stato progettato , così come conosce l ’ azienda , la sua storia , i suoi valori , la visione per il futuro , e trasferisce tutto questo sui canali giusti con gli strumenti più appropriati e nei tempi concordati .” Questo metodo di lavoro – ci assicura la Corzani – permette di generare risultati di fatturato tangibili . |