Il Bagno Oggi e Domani Settembre/Ottobre 2022 | Page 96

96 OSSERVATORIO ARREDOBAGNO

2022

AMPLIFICAZIONI DI COMPETENZE PER PROGETTI STRATEGICI
Il lancio di nuove collezioni di design - che sia legato o meno a un lavoro di branding o rebranding -non può prescindere da una adeguata strategia di comunicazione . Diverse le figure professionali coinvolte a collaborare : art direction e designer , product marketing , product specialist , Agenzia di comunicazione . Può accadere che una di queste figure professionali riesca a riassumere più competenze – per indubbie capacità ed esperienza - diventando elemento decisivo per il nuovo posizionamento di un ’ azienda . Oppure uno Studio di design può creare un metodo di lavoro che , coinvolgendo attivamente l ’ azienda produttrice , è in grado di centrare con precisione una lunga serie di bersagli grazie a competenze che vanno ben oltre l ’ industrial design .
IL DESIGNER E IL PROGETTO DI BRANDING Lo studio di progettazione
dell ’ architetto e designer Massimo Farinatti ha collaborato con il Gruppo Colavene non disegnando nuovi prodotti ma realizzando , in accordo con la Direzione , un percorso che propone il concetto di “ whole bath ”, il bagno completo . Dopo il primo step avviato allo scorso Salone del Mobile , a Cersaie i quattro marchi del Gruppo - Colavene per il settore arredobagno , AXA per la ceramica sanitaria , Colacril per le vasche idromassaggio e Tamanaco per i Box doccia - si presentano con più forza nello stand progettato ad hoc da Farinatti . “ In questa occasione – spiega Farinatti - i quattro brand si presenteranno con un ’ unica veste e i loghi cominceranno a sfumare per concentrarsi in un nuovo segno in grado di unirli . Il concept dialoga con l ’ utente finale , che sarà reso partecipe della passione , del know how di ogni singola azienda , del progetto olistico che riguarda la persona e il suo benessere ".
COME E PERCHÉ UNO STUDIO DI DESIGN FA MARKETING & COMUNICAZIONE ? Il modus operandi dello studio di progettazione Emo Design , fondato da Carlo Ciciliot e Lukasz Bertoli , ci ha colpito per la sua peculiarità . Ricordiamo i lavabi progettati negli anni per Scarabeo Ceramiche , una serie di successi di mercato costellati da riconoscimenti internazionali , ottenuti grazie allo stretto lavoro di team che si è creato tra azienda e designer . “ La proprietà ha aperto le porte della propria fabbrica in modo tale che le tecniche di produzione potessero essere studiate a fondo – dichiara Carlo Ciciliot - per poi essere piegate al volere del progetto . Il contatto diretto con i canali distributivi e la rete vendita ha fornito informazioni importanti e non filtrate sulle esigenze e le aspettative del mercato . Tutto ciò ha consentito di riposizionare l ’ azienda conferendole la credibilità che meritava e i prodotti sono estremamente rappresentativi
del nuovo volto dell ’ azienda , capaci di raccontare essi stessi una storia , che ancora continua .” Recentemente , Enrica Corzani è entrata stabilmente in Emo Design con il ruolo di Creative Director , Responsabile dei servizi Marketing & Comunicazione . Questo ci ha incuriosito e abbiamo indagato scoprendo quanto fondamentale sia il suo la voro in Emo che , come lei stessa afferma “ Non si impara sui libri o a un corso di specializzazione ma solo facendo .” Enrica è laureata in architettura , ha lavorato come product designer , ha studiato marketing e a Londra era socio di un ’ Agenzia di comunicazione . Sembra un iter stravagante ma questa trasversalità le ha permesso di indagare a fondo ciò che l ’ ha sempre appassionata : il rapporto tra prodotto , utente finale , azienda e mercato . Questa passione , il bisogno di unire più punti possibile fin dalla fase di ideazione di un prodotto , è la stessa di Emo Design . “ Quando iniziamo a lavorare al progetto
Certificazioni UNI-EN-ISO in materia di sostenibilità aziendale e di prodotto , sono informazioni che attestano la serietà del brand e vanno divulgate . Gabriella Del Signore ci informa che la sua Agenzia , oltre a comunicare puntualmente questi traguardi come notizie Corporate , li riprende costantemente in tutte le occasioni in cui si comunica il prodotto - tramite comunicato stampa e sito aziendale , web e canali social - e si può informare anche dell ’ avvio di questo percorso , che in genere dura qualche anno . Ma non solo , si devono comunicare tutte le azioni concrete che l ’ azienda intraprende perché sono esempi tangibili dell ’ attenzione alle tematiche ESG : “ Possono essere azioni che riguardano l ’ ambiente e il territorio – sottolinea l ’ architetto e designer Massimo Farinatti – iniziative che impattano sul sociale o che riguardano aspetti interni all ’ azienda e alla sua amministrazione , dai pannelli fotovoltaici alla parità di genere , per esempio .” In definitiva , la verità – ben modulata attraverso la comunicazione – ha un feedback importante che rafforza l ’ immagine aziendale e dei suoi prodotti . “ L ’ immagine di azienda sostenibile deve corrispondere alla realtà - sottolinea Joelle Tambone - non può essere costruita dall ’ esterno per essere esibita all ’ utente finale . La si deve respirare in azienda , negli uffici e nei reparti . Tutto quello che è sostenibilità va riportato anche su uno strumento fondamentale : la pagina Chi Siamo è una delle più cliccate all ’ interno del sito aziendale .”