L’ A. I. COME ACCELERATORE DELLA CREATIVITÀ
Dalla Fabbrica al Prodotto Intelligenza Artificiale
L’ A. I. COME ACCELERATORE DELLA CREATIVITÀ
Con oltre trent’ anni di storia, una presenza in 95 paesi e una leadership riconosciuta in Italia nel settore dei software di progettazione d’ interni, Maticad parla dell’ A. I. come“ acceleratore creativo”. Un ponte tra immaginazione e concretezza, creatività e precisione come spiega il marketing manager Gianluca Gaetani- per una progettazione digitale sempre più aderente alla realtà del mercato.
Per una software house l’ A. I. non è un’ invenzione o una novità del quinquennio. Cosa rappresenta però per voi? E quanto offre in termini di vantaggi? Maticad già nel 2013-14 aveva lanciato un primo prototipo di A. I. capace di riconoscere pavimenti e rivestimenti in una foto reale e sostituirli digitalmente. Era un’ applicazione pionieristica, che anticipava molti degli sviluppi di oggi. Ora con i nostri software, primo fra tutti DomuS3D, stiamo sviluppando funzionalità che accelerano il rendering: da immagini a bassa risoluzione l’ A. I. è in grado di generare un risultato fotorealistico, con un notevole risparmio di tempo. Allo stesso modo, il riconoscimento automatico di planimetrie da un file immagine permette di ottenere modelli 3D in pochi secondi, riducendo passaggi manuali e liberando risorse creative. L’ A. I. è uno strumento che potenzia la creatività, velocizza i processi e apre le porte a nuove possibilità, elevando il livello di qualità dei servizi forniti.
Come bisogna rapportarsi a questa tipologia di immagini e allo sviluppo di ambienti virtuali? E come si può gestire il dilemma tra realtà o finzione? Il nostro obiettivo non è creare scenari fittizi, ma strumenti che possano essere usati in contesti professionali e commerciali. Oggi esistono sistemi che arredano una stanza a partire da un prompt, ma difficilmente permettono di inserire prodotti reali di un catalogo o di un brand specifico. Noi vogliamo arrivare ad un’ A. I. generativa in grado di attingere alle librerie dei produttori e restituire ambienti fedeli al reale. La nostra forza è proprio la libreria prodotti: la più ampia nel settore della ceramica e arredo bagno, con cataloghi completi di brand italiani e internazionali. Integrare questa base dati nell’ A. I. significa rendere il progetto non solo suggestivo, ma anche coerente con l’ offerta del mercato. L’ immagine virtuale è e deve rimanere uno strumento di lavoro, non un’ illusione: serve a supportare in modo pragmatico l’ immaginazione del cliente offrendo una prospettiva realistica, con un catalogo completo e la possibilità concreta di acquisto. Oggi tutti si cimentano con l’ A. I. per creare.
Qual è la vostra filosofia rispetto all’ uso che ne possono fare architetti e interior? La creatività resta il terreno umano per eccellenza. L’ A. I. non la sostituisce, ma la amplifica. Molti architetti e interior designer già oggi la utilizzano per generare spunti, alternative e visioni, senza rinunciare alla propria sensibilità. L’ A. I. apre una duplice prospettiva: risponde ai bisogni concreti degli showroom, che hanno tempi ristretti e clienti numerosi ed offre un maggior ventaglio di possibilità ai progettisti. Nel caso di una ristrutturazione, ad esempio, l’ A. I. è in grado di generare un modello 3D realistico partendo semplicemente da un’ immagine di planimetria portata dal cliente. Ciò consente al rivenditore di concentrarsi sul progetto e non sui passaggi tecnici. Allo stesso modo, l’ A. I. generativa potrà arricchire i rendering con accessori e dettagli decorativi – asciugamani, piante, complementi – rendendo l’ ambiente più realistico e coinvolgente. L’ A. I., nella nostra visione, è un acceleratore creativo: offre più opzioni, più velocemente, senza togliere la regia al progettista.
Non si corre il rischio di un’ eccessiva omologazione? Il ruolo umano nell’ interpretare e selezionare resta fondamentale. L’ A. I. non è mai un sostituto a cui affidarsi ciecamente: l’ input iniziale e la rifinitura finale restano sempre nelle mani del professionista.
GIANLUCA GAETANI Marketing Manager Maticad
Maticad
• Dipendenti: 30-35
• Fatturato: 60 % Italia, 40 % estero
La nostra forza è l ' ampiezza della libreria, la più completa per prodotti e brand. Integrare questa base dati nell ' A. I. significa ottenere un progetto suggestivo e coerente all ' offerta di mercato.