Il Bagno Oggi e Domani Sett/Ott 2025 | Page 40

PER LA CERAMICA UN NUOVO CODICE ESTETICO DALLA A. I.
Dalla Fabbrica al Prodotto Intelligenza Artificiale

PER LA CERAMICA UN NUOVO CODICE ESTETICO DALLA A. I.

Quando la ceramica incontra l’ intelligenza artificiale, nasce un nuovo codice estetico che apre inaspettati scenari futuribili. A dimostrarlo sono le lastre in gres di Marazzi – nate dalla sinergia con Reply e ACPV Architects – che reinventano poeticamente il marmo. Un passo verso un design ceramico più creativo, ma anche“ etico e consapevole” come ci spiega Leonardo Tavani, General Manager di Marazzi Group. La nuova prospettiva del brand, infatti, è far dialogare in senso stretto innovazione e sostenibilità,“ senza perdere di vista la qualità, la bellezza e la coerenza del progetto”.
LEONARDO TAVANI, General Manager Marazzi Group
Marazzi ha presentato di recente nuove lastre in gres progettate con l’ intelligenza artificiale, da dove nasce quest’ idea? Il progetto nasce dalla volontà di esplorare le potenzialità dell’ intelligenza artificiale applicata al design ceramico, in occasione della realizzazione della nuova sede Reply a Torino, firmata da ACPV Architects. In quel contesto, abbiamo sperimentato l’ utilizzo dell’ intelligenza artificiale generativa per sviluppare superfici ceramiche originali, capaci di reinterpretare il marmo in chiave contemporanea. È stato un lavoro a più mani, in cui la tecnologia di Reply ha affiancato il nostro know-how industriale e la visione architettonica dello studio ACPV. L’ AI non è stata un fine, ma uno strumento utile a esplorare nuove possibilità espressive, mantenendo sempre al centro la qualità del materiale e la coerenza con il progetto.
Oggi, con i progressi e le nuove esigenze del mercato, c’ è bisogno dell’ A. I. per sviluppare nuove creatività? Stiamo esplorando questo campo con attenzione, ma senza pensare che l’ A. I. possa sostituire la creatività umana. Piuttosto, la vediamo come un possibile alleato in diverse aree dell’ azienda: dalla produzione alla logistica, dal servizio post-vendita fino alla ricerca e sviluppo. Sul fronte creativo, l’ A. I. può offrire spunti interessanti, generare varianti e suggestioni che magari non emergerebbero in modo tradizionale. Ma il cuore del processo resta umano: è l’ intuizione, la sensibilità, la capacità di dare senso alle idee che fa la differenza. L’ obiettivo non è automatizzare la creatività, ma arricchirla, renderla più potente e versatile.
Che impatto può avere l ' impiego di strumenti così sofisticati e impattanti per un’ azienda votata alla sostenibilità? Nel caso delle superfici effetto marmo generate con l’ A. I., abbiamo già visto un primo vantaggio concreto: non serve estrarre e trasportare materiali naturali, e questo riduce l’ impatto ambientale. È ancora presto per parlare di effetti su larga scala, ma è chiaro che si apre una nuova prospettiva, dove innovazione e sostenibilità possono dialogare in modo più stretto. Per noi la tecnologia non è mai fine a sé stessa: deve generare valore, e farlo in modo responsabile. La sfida è usare questi strumenti in modo etico e consapevole, senza perdere di vista la qualità, la bellezza e il rispetto per l’ ambiente.
Per Marazzi sul fronte creativo, l ' A. I. può offrire spunti interessanti, generare varianti e suggestioni che magari non emergerebbero in modo tradizionale.
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