Il Bagno Oggi e Domani Sett/Ott 2025 | Page 39

DALL’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE NASCE IL MENTORE SILENZIOSO
Dalla Fabbrica al Prodotto Intelligenza Artificiale

DALL’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE NASCE IL MENTORE SILENZIOSO

Forma Aquae
• Dipendenti: 15
• Fatturato: 80 % Italia, 20 % estero sell-out. L’ A. I. ci permette di mappare e anticipare le criticità legate alla logistica, riducendo gli errori e migliorando la pianificazione.
Non temete che possa sostituire il lavoro umano? Assolutamente no, anzi, credo che l’ A. I. possa contribuire a un futuro più sostenibile anche in termini di welfare: lavorare un’ ora in meno senza ridurre il salario è un obiettivo possibile, se si adottano strumenti intelligenti. Ma la relazione umana, la capacità di vendere, di instaurare un rapporto con il cliente, quelle sono competenze insostituibili.
“ L’ intelligenza artificiale, se usata con consapevolezza, può essere un enorme valore aggiunto” esordisce Paolo Mari, titolare di Forma Aquae. A confermalo è For-me, il suo tutor digitale, che con una visione lungimirante e coraggiosa ha trasformato l’ A. I. in un mentore silenzioso.
Siete una realtà medio-piccola, giovane, visionaria. L’ A. I. che peso ha nei vostri processi? Noi abbiamo deciso di sviluppare una nostra A. I. aziendale con uno scopo ben preciso: fornire un acceleratore di competenze e informazioni a uso interno. Il nostro sistema proprietario si chiama Forme, un gioco di parole che richiama il nostro brand e il suo DNA. È pensato per diventare una sorta di tutor aziendale: chiunque, anche un neoassunto, può chiedere qualcosa a For-me e ricevere in pochi istanti una risposta precisa, basata sul nostro CRM, il gestionale e la documentazione interna.
C’ è una formazione specifica per imparare a usare For-me? Come reagiscono i vostri collaboratori? Abbiamo creato un percorso formativo che funziona come un piccolo gioco: fai delle domande, ottieni risposte, e alla fine hai un punteggio. Ma la difficoltà principale non è tecnica: è imparare a porre le domande giuste. Saper interrogare bene l’ A. I. è la vera competenza del futuro. E, sorprendentemente, non sono i più giovani ad essere più intuitivi: l’ approccio superficiale spesso li penalizza. Serve pazienza, profondità, capacità di esplorazione. L’ apprendimento nasce proprio dall’ utilizzo di For-me.
Guardando avanti, che sviluppi immaginate per l’ u- so dell’ A. I. in azienda? Ci stiamo concentrando sull’ ottimizzazione della logistica e del magazzino. Gestire produzione estera e spedizioni via nave richiede precisione chirurgica. L’ obiettivo è anticipare i bisogni del mercato, governare i tempi, ridurre gli errori. In questo, l’ intelligenza artificiale sarà sempre più centrale.
Da dove nasce questa necessità? Siamo nati nel 2019, in un momento complicato, ma abbiamo voluto ragionare fin da subito come se fossimo un’ azienda più strutturata, quindi impostando processi chiari e replicabili. For-me ci ha permesso di ottimizzare la gestione e di offrire un ambiente di lavoro meno stressante. Per me il benessere aziendale passa anche da qui: ridurre il carico mentale e liberare tempo per pensare meglio.
In quali settori e campi ritenete che l’ intelligenza artificiale possa essere sfruttata al meglio? Sicuramente nella comunicazione e nel marketing. A livello di prodotto o progettazione, al momento non abbiamo riscontrato risultati rilevanti: l’ A. I. non ci ha ancora aiutato né nella configurazione delle vasche né nella sperimentazione sui materiali.
Quali potenzialità offre in produzione? Ci aiuta nell’ organizzazione della filiera. Avendo la produzione all’ estero e lo stoccaggio in Italia, dobbiamo coordinare tempi di consegna, imbarco,
PAOLO MARI Titolare di Forma Aquae
Con l ' A. I. ottimizziamo la gestione delle attività e garantiamo ai collaboratori un ambiente di lavoro meno stressante: diminuisce il carico mentale e aumenta il tempo per pensare. Il benessere aziendale passa anche da qui.