Il Bagno Oggi e Domani Nov/Dec 2025 | Page 23

NUOVE SINERGIE PER CREARE AMBIENTI SICURI E INCLUSIVI
Dalla Fabbrica al Prodotto Il design per la società del futuro

NUOVE SINERGIE PER CREARE AMBIENTI SICURI E INCLUSIVI

Estetica e comfort sono importanti, ma per Ponte Giulio i capisaldi del progetto bagno restano sicurezza e inclusività. Due principi che, secondo l’ a- nalisi del CEO Enrico Carloni, diventano ancora più centrali guardando a una società che invecchia e che ha esigenze in continua evoluzione.
Parlate spesso di“ inclusività senza etichette”. Cosa significa concretamente e quali sono i bisogni principali che emergono in una società che invecchia? Significa progettare per tutti, senza parlare di“ bagni per anziani” o“ bagni per persone con disabilità”. Un bagno ben progettato deve essere bello, comodo e sicuro per chiunque. Come accade con i SUV: sono auto eleganti, sportive, comode anche per le persone anziane, ma nessuno le definisce“ auto per anziani”. Vogliamo creare ambienti inclusivi in modo naturale, senza distinzioni. I bisogni cambiano di giorno in giorno per tutti e la vita richiede soluzioni flessibili, intelligenti e intuitive.
In che modo questa visione si traduce in prodotti? Un esempio recente? Abbiamo trasformato le maniglie – che sono il cuore del bagno – in veri e propri device: grazie al progetto Omnia e all’ App System si connettono via Bluetooth con lo specchio, sempre più intelligente e centrale nello spazio bagno, e possono inviare richieste di aiuto o stabilire un contatto audio con un familiare, in modo semplice e immediato.
Quindi la tecnologia è uno strumento per aumentare sicurezza e autonomia. Esatto. Pensiamo a uno specchio capace di riconoscere la persona e di interagire con lei, con messaggi personalizzati e senza toccare nulla. Questo approccio è fondamentale per chi ha difficoltà motorie o semplicemente vuole sentirsi più sicuro. Ma non solo. Per Ponte Giulio il bagno deve essere un luogo di benessere attivo: stiamo lavorando per trasformare l’ area dietro il wc in uno spazio che consente esercizi semplici di stretching e trazione, per mantenere mobilità e forza in sicurezza. L’ antibattericità, poi, resta sempre parte del nostro DNA: sono trent’ anni che i nostri prodotti hanno trattamenti specifici, e dopo la pandemia l’ attenzione è aumentata.
Il vostro è un approccio dichiaratamente antropocentrico. In cosa si traduce questa filosofia? Mettiamo la persona al centro. Non vendiamo solo un prodotto: progettiamo soluzioni complete in cui ogni elemento – lavabo, sanitari, accessori – lavora per migliorare l’ esperienza di chi usa il bagno. Il nostro obiettivo è creare l’ ambiente giusto dove ognuno possa prendersi cura di sé.
Cosa significa oggi essere un’ azienda moderna e quali sfide di mercato vi attendono? Significa mettersi costantemente in discussione. Per noi questo passa anche dal rispetto del pianeta. Da anni utilizziamo acciaio inox riciclato e riciclabile e sviluppiamo prodotti pensati per durare e trasformarsi nel tempo. Il nostro sistema di rivestimenti intercambiabili, per esempio, consente di rigenerare un maniglione senza buttarlo: è un approccio circolare, non cosmetico. Oggi le sfide da affrontare sono tante, prima fra tutte quella culturale: la società vive più a lungo e vuole rimanere autonoma. Questo significa servizi a domicilio, nuove tipologie abitative, ambienti sicuri e intelligenti. Poi c’ è la globalizzazione: diverse culture hanno esigenze diverse e noi dobbiamo saperle leggere, anticipare e trasformare in soluzioni.
Guardando al domani, qual è il vostro obiettivo come impresa familiare? Mio padre diceva sempre che questo non è un lavoro, è una missione. Oggi continuiamo su quella strada con la nuova generazione: progettare per il benessere delle persone. Non è solo innovazione tecnologica o design: è un modo di pensare lo spazio bagno come luogo di vita, per tutti.
ENRICO CARLONI CEO Ponte Giulio
Per noi il bagno deve rappresentare un luogo di benessere attivo: al centro la persona, intorno strumenti pensati per migliorare la sua esperienza.