Il Bagno Oggi e Domani Maggio/Giugno 2022 | Page 97

LOGISTICA DI DISTRIBUZIONE La terza fase è la logistica distributiva - la nostra indagine affronta nel dettaglio proprio questo tema - che garantisce che un prodotto o un bene arrivi al cliente in modo rapido ed efficiente . Avere prodotti finiti a magazzino è un costo e un rischio a causa della variante obsolescenza . Tuttavia , nella grande incertezza di questo periodo è meglio correre questo rischio piuttosto che non avere prodotti per rispondere alla domanda , magari perché manca un solo componente . Quindi , anche chi ha adottato il sistema “ pull ” si sta muovendo verso la costituzione di scorte di prodotti finiti . Ci sono due modalità di fare logistica di distribuzione : quella “ interna ” vede il produttore che gestisce direttamente il magazzino e le spedizioni , mentre in quella “ esternalizzata ” il produttore fa gestire il magazzino e le spedizioni da una società specializzata in logistica . A sua volta , la logistica di distribuzione esternalizzata può essere configurata secondo due modalità : il magazzino gestito da terzi è situato all ’ interno della fabbrica oppure è fuori dalla fabbrica .
IL MODELLO è SARTORIALE ! Non esiste un modello di logistica “ ottimale ” in assoluto poiché questo deve adattarsi alle caratteristiche dell ’ a- zienda e del suo mercato . Facciamo due esempi estremi : il primo è quello di un ’ impresa monoprodotto che fornisce un mercato locale . Probabilmente può fare tutto in casa , senza coinvolgere una società terza , specie se decide di vendere “ franco fabbrica ”, cioè lasciando al cliente il compito di organizzare il trasporto . Diversamente , un ’ impresa multiprodotto che fornisce un mercato globale ben difficilmente sarà in grado di gestire da sola in modo efficiente la logistica di distribuzione , soprattutto per servire mercati secondari e / o interfacciarsi con modi di trasporto meno tradizionali . Un valido aiuto viene dalla funzione di consulenza del Supply Chain Manager che , avendo una visione trasversale dei processi interni all ’ impresa , realizza un ’ integrazione end-to-end per delineare e seguire tutto il processo , dalla produzione al magazzino interno e a quello / i esterno / i , fino al cliente finale . In definitiva , qualunque impresa cerchi di evolvere , uscendo dallo stretto ambito locale per affacciarsi al
ARCHITETTURA E TERRITORIO
La logistica si sta trasformando in tutto il mondo , individuando luoghi prossimi alla catena di consumo . Si tratta di grandi depositi situati a una distanza di circa 30-50 Km dalla città , e di city logistic , ovvero di magazzini logistici urbani , più piccoli , molto prossimi alle città . Lo studio di architettura Atelier ( s ) Alfonso Femia ha recentemente pubblicato un report che analizza lo sviluppo crescente degli edifici logistici e di come questi possano trasformarsi in architetture che dialogano con il territorio in cui sono inserite . Infatti , da un lato la domanda di immobili logistici urbani e “ last mile ” è in rapida crescita , dall ’ altro si tiene in poca considerazione il loro rapporto con il territorio , con le infrastrutture e con l ’ area urbana . La crescita continua della domanda di edifici logistici rischia di pervadere spazi e invadere brani paesaggistici , inquinando visivamente territori che ora funzionano come pause , compensazione o contrappunto agli insediamenti industriali . Le “ scatole ” che popolano il territorio italiano , campagne , periferie e che si stanno avvicinando alle città , sono caratterizzate da geometrie omologanti senza qualità e senza ricerca . I capannoni dovrebbero trasformarsi in insediamenti armonici e rispettosi , sostenibili prima di tutto per i luoghi e non solo per gli aspetti energetici . Il valore estetico dell ’ industria è noto – si legge nello studio Atelier ( s ) Alfonso Femia – si pensi alle sperimentazioni di grandi maestri come Marco Zanuso , Ignazio Gardella , Vico Magistretti , Angelo Mangiarotti . L ’ edilizia logistica può trasformarsi in architettura in grado di riabilitare le relazioni con l ’ intorno e con le persone , in un dialogo responsabile e generoso con il paesaggio . La prefabbricazione , per esempio , ha la capacità di concedere una grande libertà progettuale e di realizzare opere di qualità , economicamente sostenibili e di una certa bellezza .
Polo Logistico Vimar , Marostica 2021 .
Progetto Atelier ( s ) Alfonso Femia .
Fotografia di Stefano Anzini