LA CULTURA DEI DATI
GIUSEPPE REALE
COMUNICAZIONE TAYLOR MADE PER LA SALA MOSTRA
ENRICA CORZANI
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DIGITALIZZAZIONE
LA CULTURA DEI DATI
Damast ha riorganizzato il suo sistema di CRM ( Customer Relationship Management ) completamente digitalizzato . Come è nata questa esigenza e quali saranno le ricadute in termini di benefici , sia per l ’ azienda che per i suoi partner di distribuzione ? L ’ esigenza di avviare un percorso per la digitalizzazione e l ' ottimizzazione della catena di distribuzione è nata in risposta alla crescente importanza della “ cultura del dato ” e alla necessità di fornire un servizio tempestivo e informazioni accurate , elementi fondamentali per restare competitivi nell ' attuale panorama commerciale . La nostra esigenza di abbracciare la “ cultura del dato ” è ancora in sviluppo poiché cerchiamo costantemente di affinare e potenziare le nostre capacità nell ' interpretare le informazioni provenienti da ogni fase della catena di distribuzione . I benefici sono molteplici , la tempestività delle informazioni consente a Damast e ai suoi partner di distribuzione di prendere decisioni più informate e reagire prontamente alle dinamiche del mercato . Le ricadute sul comparto distributivo sono significative : la gestione in tempo reale dei dati consente la riduzione dei tempi di risposta e l ’ ottimizzazione delle operazioni , migliorando la soddisfazione del cliente e la competitività complessiva ; la precisione nell ' elaborazione dei dati contribuisce anche a una gestione più accurata dell ' inventario , riducendo i rischi di sovra stoccaggio o mancanza di prodotti ; i benefici si riflettono in una maggiore trasparenza e collaborazione all ' interno della catena di approvvigionamento ; la condivisione tempestiva delle informazioni consente una
GIUSEPPE REALE
Responsabile Commerciale e Marketing di Damast
pianificazione più efficace , migliorando la precisione delle previsioni e riducendo gli sprechi . In conclusione , abbracciare la “ cultura del dato ” e la tempestività di informazione rappresenta una leva strategica per
COMUNICAZIONE TAYLOR MADE PER LA SALA MOSTRA
I progetti di Emo Design spaziano dal design industriale a quelli per la comunicazione , passando attraverso l ’ esperienza utente . Siete un gruppo multidisciplinare , quindi le chiedo : dal suo punto di vista , quali strumenti digitali potrebbero aiutare le aziende di Produzione dell ’ arredobagno a realizzare una proficua sinergia con i partner della Distribuzione in Italia ? Esistono sistemi gestionali molto complessi e avanzati , però hanno dei costi non indifferenti e richiedono una rivoluzione operativa all ’ interno dell ’ azienda produttrice , per esempio il magazzino digitale e dinamico deve essere sempre aggiornato . Gli strumenti forniti al distributore devono essere il più possibile interattivi . Penso all ’ architetto che , una volta configurato il prodotto , vorrebbe scaricare la scheda tecnica relativa solo a quel singolo prodotto e nella variante scelta . Poi , per esempio , il catalogo digitale non può essere il pdf del cartaceo , ma somigliare a un mini sito web dove poter esaminare le finiture di prodotto attraverso dei video , ci sono diverse possibilità . Sono utili anche video tutorial per l ’ installatore poiché ci sono prodotti per il bagno che richiedono una installazione complessa , e anche video per la risoluzione dei problemi che possono sorgere in fase di messa in opera o a posteriori in fase di utilizzo , quindi dedicati all ’ utente finale .
ENRICA CORZANI
Direttore Creativo , Responsabile Marketing e Comunicazione di Emo Design
Dal suo punto di vista e guardando un po ’ all ’ estero , quali interazioni la Produzione potrebbe promuovere per coinvolgere i suoi clienti ? Sono tutte quelle azioni che fanno sentire il distributore un partner . Per esempio , prima di lanciare un nuovo prodotto lo si dice al partner , o addirittura se ne parla con lui quando il prodotto è in fase di concepimento . In Italia è raro che si avvii questo tipo di dialogo con i distributori , c ’ è una certa ritrosia nel fare questo perché si teme che poi il distributore possa intervenire nelle sorti dell ’ azienda . All ’ estero , per esempio in Germania , è normale che ci sia un tavolo iniziale dove si mettono a tema una serie di idee per i possibili nuovi prodotti e