Il Bagno Oggi e Domani Gen 24 | Page 77

Più della metà dei distributori utilizza il catalogo cartaceo combinato con il digitale , ma resta una certa quota che si serve solo del cartaceo . Come se lo spiega ? I piccoli privilegiano ancora il rapporto umano diretto con il cliente , quindi anche il cartaceo fa parte di una customer experience per coinvolgere il cliente in modo diretto . Gli altri lavorano più sui grandi numeri , hanno bisogno anche di strumenti più diffusi , quindi il digitale aiuta .
Grazie al catalogo digitale si possono mostrare prodotti che non sono in esposizione e attraverso il 3D si può realizzare un ’ esperienza coinvolgente e immersiva per il cliente finale . Questa è un bel vantaggio nella vendita . Grandi distributori come Ikea e Decathlon stanno aprendo dei piccoli shop dove il digitale serve per la progettazione , per mostrare i prodotti , poterli ordinare e ritirarli direttamente in loco , anche senza avere a disposizione i grandi spazi degli store . È un trend che sta percorrendo un po ’ tutto il retail , non solo la distribuzione dell ' arredo bagno . Credo che i più illuminati , chi ha una visione proiettata verso il futuro , sicuramente ha già adottato strumenti di questo tipo o addirittura allestito degli ambienti dove il cliente può vivere delle esperienze immersive . Poi c ’ è chi è ancora legato al passato , credo dipenda molto anche dal tipo di clientela che un distributore intende inseguire , ma comunque vedere e toccare la materia resta un aspetto importante per l ’ acquirente .
Poco più della metà delle aziende distributrici intervistate utilizza software 3D per la progettazione . A suo parere , quali sono i fattori che determinano il fatto che questo strumento non sia ancora maggiormente diffuso ? Ci sono tre aspetti da tenere in considerazione . La progettazione 3D ha bisogno di investimenti in software , di competenze specifiche e di tempo per la realizzazione del progetto per il cliente . Per un ’ azienda di piccole dimensioni in termini di fatturato , è difficile acquisire da soli le competenze necessarie e reperire le risorse , quindi la partnership con i produttori potrebbe essere molto interessante . La disponibilità di ‘ librerie ’, di configuratori , di sistemi di progettazione 3D che anticipano al cliente come sarà realmente il suo bagno , accompagnandolo nel processo di scelta , sono tutte tecniche che in altri settori vengono già utilizzate , mentre nell ’ arredobagno meno , sia per incapacità dimensionale , sia perché la filiera non si è ancora attrezzata . Questi sono progetti di filiera , non tanto della distribuzione , perché per diffondersi necessitano di una collaborazione importante .
Si sta sviluppando un trend : la distribuzione amplia gli spazi fisici e allarga la sua proposta di prodotti ad altri ambienti della casa . Quali sono le motivazioni ? Come gestire la complessità che comporta l ’ offerta di brand importanti , da seguire fino al post-vendita ? L ’ allargamento degli spazi della sala mostra è sintomo di una insoddisfazione della dimensione del business , che si risolve inserendo nuovi settori merceologici , spesso affini all ’ area bagno dal punto di vista tecnico come la cucina . La digitalizzazione permette di gestire la complessità . Quindi , una volta che ci si è dotati di strumenti gestionali per poter avere sotto controllo il business , lo si può ampliare e ottenere risultati importanti che incrementano il fatturato e offrono una buona marginalità . Inoltre , si è più appetibili per il cliente finale , sempre più interessato ad avere a disposizione , in un unico spazio , arredi per tutti gli ambienti della casa . Si sta definendo un trend che non va più in direzione della specializzazione ma dell ’ allargamento dell ’ offerta .
L ’ integrazione digitale di filiera a diversi livelli , è quindi , la sfida da affrontare oggi ? Per fare business la distribuzione deve integrarsi con i partner della produzione attraverso accordi , modalità organizzative e strumenti digitali che facilitino il passaggio della comunicazione e la gestione delle informazioni . A questo si aggiunge , per esempio , la scelta congiunta dell ’ allestimento degli spazi di esposizione . La parte digitale è un aspetto che può facilitare molto il passaggio di informazioni strutturate e la velocità con cui i distributori gestiscono le attività organizzative per e a favore del cliente . Penso ci siano moltissimi elementi per realizzare un meccanismo di fare business verso modelli più integrati . La mia personale visione è che dal punto di vista del digitale non abbiamo ancora visto niente . Stiamo entrando in una nuova era legata all ' intelligenza artificiale , le cui applicazioni in questo momento sono ancora sconosciute nella quotidianità , ma che avranno un forte impatto a livello organizzativo e di gestione e decodifica del business . Siamo agli albori ma il futuro è già qui . Sono convinto che il gap digitale esistente debba essere colmato al più presto attraverso meccanismi di investimento e di collegamento . zioni tecniche , soprattutto dell ’ uso di configuratori , di codifiche , di creare l ’ ordine direttamente sul portale dell ’ azienda , allora nasce una grande complessità e quindi la necessità di creare un linguaggio basato su terminologie e definizioni condivise per creare piattaforme comuni tra le aziende produttive dei comparti del settore arredobagno e i distributori . Questa complessità richiede l ’ intervento dell ’ Associazione Assobagno , quindi delle parti che definiscano questi aspetti .
Dalla ricerca emerge che la stragrande maggioranza delle aziende sono favorevoli all ’ uso di un portale fornito dai produttori . Questo è un dato positivo , che ne pensa ? Il distributore si confronta ogni giorno con una molteplicità di produttori , quindi è obbligato a cercare di standardizzare il più possibile tecnologie , linguaggi , approcci . Un supporto digitale consente tempistiche più rapide di relazione , dall ’ altro è un sistema che richiede standardizzazione e quindi deve coinvolgere tutte le parti . Gli uffici all ’ interno delle aziende di distribuzione e produzione si devono integrare . Vedo la necessità di farlo , ma con una condivisione del sistema da parte di tutti gli attori di questo processo . La digitalizzazione , dal punto di vista organizzativo è da ricercare , ma non è possibile che ognuno faccia per sé , altrimenti si perdono i vantaggi che un sistema di digitalizzazione avanzato permetterebbe di avere . Le esigenze di produttore e distributore convergono verso un punto comune ma partono da organizzazione interne diverse . Per arrivare alla convergenza serve proprio un lavoro di sistema , o perlomeno di comparto .
Ci sono comparti dell ’ arredobagno che si sono già mossi sul fronte standardizzazione dei prodotti ? Linguaggio e schemi predefiniti comuni trovano più attenzione in settori che hanno più necessità di standardizzare , penso ai box doccia e alla rubinetteria , dove si sta sviluppando in modo organico questo aspetto .
Quale percorso seguirà Assobagno a seguito dei risultati di questa ricerca ? Dal punto vista di Assobagno , ogni tema emerso da questa ricerca avrà bisogno di un approfondimento , di un focus specifico . Per esempio , sulla digitalizzazione occorre creare dei tavoli di lavoro dove confrontarsi sui processi di vendita . La digitalizzazione è un tema molto sentito dal punto vendita , sia per la parte tecnica , che di design e per la parte di arredo . La molteplicità dell ’ offerta , le differenze di terminologie usate , rendono indubbiamente piuttosto complessa l ’ attività di costruzione dell ’ ordine e il distributore spesso ha poco tempo a disposizione e poca disponibilità di personale . L ’ azienda di produzione è interessata alla digitalizzazione della comunicazione , in modo da portare all ’ interno del punto vendita la conoscenza del proprio prodotto e la formazione attraverso sistemi digitali . Ci confronteremo con la distribuzione , con i prescrittori come l ’ architetto , che è uno degli interlocutori più importanti nei processi di vendita . Affronteremo tutti gli aspetti della digitalizzazione : logistica , formazione , comunicazione , customer relationship , per poi arrivare a un sistema più integrato .