Il Bagno Oggi e Domani Dicembre 2025 | Page 23

IL RACCONTO AGAPE NASCE NELL’ HEADQUARTER. LA SEDE, ANIMA DELL’ AZIENDA
Dalla Fabbrica al Prodotto Sede aziendale come mezzo di comunicazione e servizio

IL RACCONTO AGAPE NASCE NELL’ HEADQUARTER. LA SEDE, ANIMA DELL’ AZIENDA

Il legame profondo con la campagna mantovana e la centralità dell’ architettura nel definire identità e prodotto sono elementi fondativi per Agape. La sede di Bosco non è soltanto un luogo operativo, ma un vero centro culturale e progettuale che incarna la filosofia dell’ azienda. « L’ identità di Agape è radicata nella qualità straordinaria di Mantova », afferma l’ architetto Emanuele Benedini, CEO e co-owner dell’ azienda.
Agape è un’ azienda internazionale, con collaborazioni di altissimo livello e un’ etica progettuale molto forte. Quanto questo influenza la vostra“ architettura aziendale”? Ci muoviamo in un network globale di architetti, designer e partner, mantenendo al centro un’ etica progettuale ben riconoscibile. Lavoriamo con personalità come Patricia Urquiola, Konstantin Grcic, Neri & Hu e, in passato, Angelo Mangiarotti, sempre con un approccio aperto, ma radicato in una cultura del progetto estremamente rigorosa. Agape nasce e resta una realtà familiare: questa dimensione, oggi, è parte del nostro modo di lavorare e di relazionarci. Chi visita la sede o lo showroom entra spontaneamente in un luogo che trasmette valori difficili da spiegare altrove e che accorcia subito le distanze..
Quanto incidono la cultura locale e il territorio nell’ identità del brand? La cultura mantovana è preziosa: unisce senso pratico, profondità storica e una sensibilità particolare per l’ architettura e per il vivere gli spazi. Tutto questo influenza il nostro modo di fare. La sede stessa affonda le radici nella storia del territorio: un tempo era una tipica corte rurale mantovana, composta da più edifici – l’ abitazione, il fienile, la stalla e la barchessa – organizzati attorno a un nucleo comune. Gli edifici ora ospitano, oltre ad Agape Studio, l’ area tecnica, il training center e un ampio spazio espositivo in parte dedicato anchre alla Mangiarotti Collection di Agapecasa, di cui mia nipote Camilla è art director. Questa configurazione, ricca di stratificazioni e relazioni spaziali, ha contribuito a definire un carattere architettonico che ancora oggi si percepisce, pur nella trasformazione contemporanea dell’ headquarter. Nella sede convivono infatti l’ eredità di un paese dalle radici antiche, l’ approccio industriale moderno, la cultura del progetto e quella famigliare. La struttura logistica – un headquarter di circa 4.000 mq situato a poca distanza da Agape Bosco – nasce invece nel 2010 su progetto di mio fratello Giampaolo, che ha definito uno spazio capace di accogliere produzione, uffici, esposizione, area commerciale e R & D. È un progetto integrato, sempre vivo e contemporaneo, dove design, ospitalità e produzione dialogano in modo naturale.. Siete tra le prime aziende ad aver creato uno studio di progettazione interno e un servizio come Atelier: perché questa scelta? I prodotti Agape nascono sempre da un problema progettuale, non da un gesto isolato. Abbiamo capito che, quando vengono inseriti in un progetto coerente, esprimono un valore amplificato. Da qui, circa 15 anni fa, l ' intuizione: strutturare questo approccio in Agape Studio, creando uno strumento capace di definire le combinazioni migliori tra spazi, funzioni e collezioni. All’ interno di questo metodo si colloca Agape Atelier, il servizio sviluppato proprio da Agape Studio per accompagnare architetti, progettisti e clienti nella definizione di ambienti completi. Non è una rottura, ma un’ evoluzione naturale della nostra identità: Atelier traduce il pensiero progettuale di Agape in soluzioni calibrate, integrate e coerenti, in cui ogni prodotto è parte di un disegno complessivo.. I vostri allestimenti hanno una visione quasi museale. Anche la sede mantovana mantiene questa impostazione? Sì, e in modo spontaneo. Gli ambienti nascono da una dimensione domestica che abbiamo voluto preservare: conferiscono agli spazi un’ aura più raccolta e intima, dove i prodotti – spesso iconici e longevi – respirano e dialogano tra loro in modo naturale. La sede è un luogo che racconta Agape anche senza parole. L’ allestimento non è mai rigido o autoreferenziale: è un dispositivo narrativo che evolve nel tempo, proprio come i nostri prodotti.
EMANUELE BENEDINI CEO & Co- Owner AGAPE
Restare nella campagna mantovana è stata una scelta precisa. Il legame con il territorio è per noi un valore oltre che un’ eredità fondante. In origine la sede era una tipica corte rurale con abitazione, fienile, stalla e barchessa. Questo conferisce agli spazi un’ aura domestica e più intima. Un’ identità che non abbiamo mai voluto tradire.