OLTRE IL PRODOTTO: LA SEDE ARBLU COME MOTORE TERRITORIALE
Dalla Fabbrica al Prodotto
Sede aziendale come mezzo di comunicazione e servizio
OLTRE IL PRODOTTO: LA SEDE ARBLU COME MOTORE TERRITORIALE
e formazione è un modo per dialogare con il territorio e contribuire alla sua crescita.
Qual è il valore aggiunto di una sede configurata così nella vostra zona? Mostrare chi siamo, oltre il prodotto. Dietro un box doccia o un mobile da bagno c’ è uno stabilimento strutturato, coerente con i valori che raccontiamo. Questa sede invita al dialogo clienti, istituzioni, giovani, progettisti. Può ospitare momenti culturali, musicali, incontri: più il territorio cresce, più cresciamo tutti.
Una sede che diventa motore territoriale: non solo produzione, ma luoghi di scambio, formazione e relazione. Ecco la strategia adottata da Arblu per mostrare“ chi siamo oltre il prodotto”- racconta il CEO Giuseppe Presotto: perché aprire l’ azienda a scuole, professionisti e comunità serve a tradurre i valori dell’ azienda in un ecosistema sostenibile e coerente.
Uno stabilimento di ben 23.000 mq a Fontanafredda in via di rinnovamento, decentrato dalla capitale del design. Come mai questa scelta? Negli ultimi anni quest’ area sta mostrando una rinnovata vitalità. Arblu vuole contribuire a questa inversione di rotta: pur riconoscendo che il territorio non è storicamente orientato al design, il nuovo impianto diventa occasione per valorizzarlo. Un tempo la fabbrica era uno dei pilastri della vita sociale: ci si realizzava nella famiglia e nel luogo di lavoro. Con l’ e- voluzione del distretto, la centralità si è progressivamente spostata sul prodotto, poi sul servizio e infine sull’ intero ecosistema che ruota intorno all’ azienda.
Cosa prevede l’ ampliamento e come si presenta la nuova sede? Stiamo completando una nuova palazzina di circa 600 mq, tre piani da 200 mq ciascuno, progettata con attenzione anche architettonica. Al piano terra sorgerà un centro polifunzionale; al primo piano uno showroom; al secondo una materioteca e uno spazio di relazione, concepito come luogo di lavoro e convivialità, grazie anche a un ampio terrazzo con vista. Entro febbraio-marzo 2026 è previsto anche il rifacimento delle aree esterne: la zona antistante gli uffici diventerà un giardino fruibile, pensato come luogo di incontro. A seguire, riprogetteremo l’ ingresso pedonale per allinearlo alla nuova identità della palazzina.
A chi sarà riservato lo spazio“ hospitality” e quale messaggio vuole trasmettere? Sarà uno spazio aperto. Vorremmo ospitare istituzioni, scuole, come la Scuola del Legno del territorio, ma anche agenti, installatori, architetti e clienti. L’ obiettivo è rafforzare l’ attrattività di un’ area che spesso fatica a trattenere i giovani. Creare luoghi di scambio
Il vostro fiore all’ occhiello è il nuovo centro di formazione. Da dove nasce questa necessità? Per noi la formazione è centrale. Arblu nasce dal box doccia e per installatori e clienti l’ aggiornamento tecnico è determinante: un professionista preparato riduce errori e reclami e garantisce soddisfazione al cliente finale. La nuova aula didattica— circa 120 mq modulabili— ci permetterà di intensificare attività pratiche e teoriche. Accanto, uno spazio operativo consentirà di mostrare dal vivo l’ installazione di un mobile o un piatto doccia.
Cosa rappresenta per voi uno spazio di lavoro sostenibile? La sostenibilità è difficile da definire, ma deve essere concreta. La nuova palazzina è costruita secondo criteri evoluti, con sistemi a pompa di calore alimentati dai 950 kW del nostro impianto fotovoltaico. Da anni investiamo per eliminare i carichi manuali e migliorare il benessere dei dipendenti con impianti rinnovati e automatizzati. Curiamo anche l’ ambiente e il territorio: verde, spazi accoglienti e la disponibilità a ospitare eventi culturali. È un modo per restituire ciò che il territorio ci dà, in coerenza con i nostri valori. La coerenza è la condizione essenziale perché ogni messaggio funzioni davvero.
GIUSEPPE PRESOTTO CEO Arblu
La nuova sede deve poter raccontare " chi siamo " e
" che cosa facciamo ", rivolgendosi al settore, alle scuole e ai cittadini e alle cittadine della nostra comunità.