Il Bagno Oggi e Domani Aprile 2022 | Page 84

84 OSSERVATORIO ARREDOBAGNO

2022

Modulare , la sauna Yoku , disegnata da Marco Williams Fagioli per Effe , si distingue per la parete frontale personalizzata . Nell ’ immagine , Yoku D con superficie vetrata trasparente , porta in legno e libreria opzionale da un lato . Il volume della stufa è nascosto , integrato nella panca più bassa . Il complemento libreria amplia le possibilità progettuali , trasformando la sauna in un oggetto di arredo .
COMPRARE VIRTUALE , UTILIZZARE REALE
Ram , di Brem , è un porta-salviette magnetico disegnato da Davide Brembilla . Composto da una struttura tubolare molto sottile , si applica su qualsiasi calorifero con superficie piana . Gli elementi porta-salviette si possono spostare velocemente in base al mutare delle esigenze .
In questi ultimi due anni , soprattutto a causa della pandemia Covid-19 , è cambiato il rapporto con la casa e come la si vive . La percezione dell ’ ambiente bagno si è evoluta e questo cambiamento si è riflesso di conseguenza nelle dinamiche di tutta la filiera , tendendo a spostare l ’ attenzione del cliente dal costo al valore del progetto . Si sono aperte nuove prospettive e nuove modalità di interazione tra showroom , cliente finale e progettista , grazie all ’ uso degli strumenti digitali .
RICERCA E PRE-PROGETTAZIONE SUL WEB . I siti aziendali sono stati rinnovanti nella struttura e nei contenuti per offrire una prima esperienza virtuale soddisfacente al cliente in cerca di ispirazioni per il suo progetto bagno . Non solo informazioni puntuali sull ’ estetica del prodotto , su materiali e finiture , schede tecniche per i progettisti e video tutorial dedicati agli installatori , ma una navigazione semplice e ben strutturata che ha reso piacevole orientarsi all ’ interno delle varie proposte . Per esempio le finiture e i colori dei prodotti sono estremamente realistiche anche a video : con un clic il rubinetto cambia veste . Spesso , direttamente dai siti aziendali , grazie a planner 3D si ha la possibilità di configurare il bagno online partendo dalla planimetria esatta dell ’ ambiente , per poi arredarlo man mano in modo completo e dettagliato , con la possibilità di modificarne gli elementi e di modellarlo a piacere . Inoltre , il cliente può anche entrare nello showroom in maniera digitale , rimanendo a casa propria . Tutti strumenti che hanno consentito , e permettono anche oggi , di intercettare nuovi trend nel mondo dell ’ arredobagno , avvicinandosi a un ’ idea concreta del proprio bagno ideale .
L ’ ERA PHIGITALE . La realizzazione del progetto bagno non può contemplare solo il digitale e il cliente – privato o professionista - andrà in showroom per toccare con mano i prodotti e vedere dal vivo le ambientazioni proposte . Qui , la combinazione di ambienti reali , materioteca e l ’ uso di strumenti digitali per aiutare il cliente a visualizzare il progetto , rende l ’ esperienza di acquisto più facile e immediata . I punti vendita specializzati in arredobagno , in definitiva , ormai si sono attrezzati per offrire una customer experience dedicata sia al cliente finale sia all ’ architetto . Si pensi alla creazione di eventi a lui dedicati che aiutano a creare una cultura condivisa sul tema .
SERVIZIO SU MISURA , “ CHIAVI IN MANO ”. Questo tipo di punto vendita accompagna il cliente finale lungo tutte le fasi della realizzazione dell ’ ambiente bagno : dalla progettazione all ’ installazione e collaudo dei componenti . Utilizza la tecnologia per visualizzare i progetti all ’ interno dello spazio espositivo scegliendo elementi e oggetti che più si preferiscono , per velocizzare la fase di preventivazione e realizzare un ’ assistenza continua , gestendo il post-vendita attraverso una rete di tecnici professionisti . Per quanto riguarda il cliente progettista o architetto , questo ha la possibilità di confrontare in modo più semplice e veloce le caratteristiche dei prodotti , per poi abbinarli in libertà , e permette di concentrarsi sui dettagli in modo più preciso . La figura di riferimento in showroom è il contractor , in grado di entrare in empatia con il cliente - sia privato che architetto - e realizzare il suo progetto su misura con un alto grado di customizzazione , coniugando conoscenze tecniche e di prodotto .
SHOWROOM-BOUTIQUE . Una figura simile al contractor è lo store manager , che possiamo trovare nella boutique di arredobagno , uno spazio di dimensioni contenute e focalizzato nel creare una relazione stretta con i clienti più esigenti , che qui possono toccare con mano prodotti e materiali in un ambiente raccolto e privato . Lo store manager – generalmente un architetto – concentra capacità di progettazione , relazionali e strategiche . Instaura un rapporto di fiducia con il cliente finale e sa agevolare il lavoro del professionista .
SHOWROOM ATTENTO AL PROGETTISTA . Questo spazio espositivo sposta l ’ attenzione dal cliente finale al progettista , crea con lui una relazione diretta che aiuta a tener fede al progetto originale . Il progettista può così creare delle linee guida per ciascun cliente da condividere con lo showroom . Servono spazi di lavoro co-working , per esempio dedicati al lavoro dell ’ ufficio tecnico dello showroom e il progettista , mentre una materioteca a disposizione sarà un valido aiuto . Infine , la creazione di un team sinergico di professionisti - incluse figure operative come installatore e idraulico - al servizio del progetto e del cliente finale , porta indubbi vantaggi .
NUOVE ESPERIENZE IN SHOWROOM . In questi ultimi anni si è prestata attenzione nel creare un ’ atmosfera emozionale ma rilassante all ’ interno del punto vendita , con spazi meglio organizzati e dedicati : ambiente destinato all ’ accoglienza , sala mostra , spazio meeting e co-progettazione . Come abbiamo visto , nuove figure professionali , quali il contractor e lo store manager , sono necessarie per gestire le nuove caratteristiche dello showroom e le relazioni con i clienti , in grado di intercettare e applicare nuovi trend nella progettazione per realizzare i sogni di diverse tipologie di clienti , ma anche di coordinare i diversi attori in maniera sinergica , nei momenti critici come la fase di installazione di un progetto a casa del cliente e , infine , in grado di creare un rapporto di collaborazione con l ’ architetto che entra in showroom con un progetto o in cerca di ispirazione . Nel prossimo futuro le sale mostra saranno sempre più una commistione di fisico e digitale , dove la co-progettazione con il cliente e la sartorialità della proposta aiuteranno sia clienti finali sia i progettisti a fare una scelta più appagante . Possiamo allora ipotizzare spazi fisici più contenuti e spazi digitali più ampi , soprattutto nella fase di visualizzazione e preventivazione di un progetto .