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ONE TO ONE TO DESIGN
Lavabo freenstanding , interamente realizzato in marmo della collezione Intreccio di antoniolupi .
Ciotola in marmo di Carrara .
Panca Land in marmo di Carrara tagliato a getto d ' acqua , design Paolo Ulian e Moreno Ratti .( Ph . Enrico Amici )
ni e una celebrazione delle unicità , differenti l ’ una dall ’ altra , tutte con pari dignità ed uguale bellezza .
Paolo , qual è l ’ idea che ha dato origine al lavabo Introverso , ci sono stati dei riferimenti o dei ricordi che hanno partecipato alla sua realizzazione ? La prima idea nasce nel 2008 in un laboratorio di lavorazione del marmo , dove ebbi l ’ occasione di assistere a una lavorazione semplice e intelligente che il sapere artigiano aveva ideato per facilitare la lavorazione di svuotamento delle parti concave di lavabi , di ciotole e quant ’ altro . Consisteva nell ’ affondare un disco diamantato nella pietra provocando dei tagli paralleli e a intervalli regolari per creare delle lamelle sottili di marmo facili da spezzare e asportare , andando così a produrre la concavità . L ’ estetica provocata dallo spezzare le lamelle di marmo era così incredibilmente bella per me che me ne innamorai subito e in quel preciso momento decisi di utilizzare quella tecnica ( che altrimenti sarebbe rimasta nascosta tra le mura del laboratorio ) per realizzare una serie di vasi in marmo , che utilizzavano lo stesso principio e che avrei esposto alla mia prima mostra personale che si sarebbe aperta pochi mesi dopo alla Fabbrica del Vapore a Milano . Nel 2016 esposi questi vasi in un ’ altra mostra e Andrea Lupi , vedendoli , mi chiese di declinarli in una serie di lavabi . Così , in pochi mesi sono nati i lavabi free standing Introverso e Controverso per antoniolupi .
Introverso è un atto di celebrazione del marmo , materiale a te contiguo per medesima appartenenza territoriale . Ci vuoi raccontare qual è il tuo rapporto con la materia marmo ? Pur avendo entrambi i genitori di origine friulana , sono nato e cresciuto a Massa e fin da piccolo il marmo è stata una presenza costante . La mia casa era circondata da laboratori e segherie in cui si lavorava il marmo , e forse anche per questo il gioco più diffuso tra noi bambini era quello delle “ Piastre ” un gioco quasi primitivo che assomigliava a quello delle bocce , usando però delle piccole piastre di marmo , e chi vinceva si accaparrava tutte le figurine dei calciatori possedute degli avversari . Quel gioco è stato una sorta di battesimo che mi ha fatto innamorare di questo materiale nobilissimo e puro . Di sicuro non è stato un caso se più tardi , nei primi anni Novanta , ho iniziato il mio percorso di ricerca artistica partendo proprio da questo materiale , esplorando decine e decine di laboratori per scoprire le diverse lavorazioni del marmo e immaginando nuove possibilità progettuali che prevedevano l ’ utilizzo dei “ semilavorati di scarto ” che raccoglievo nei “ cassoni ” dei laboratori , pezzi che altrimenti sarebbero finiti in discarica . Questa è stata la mia vera scuola , che mi ha fatto comprendere più di qualsiasi corso ufficiale le caratteristiche , le potenzialità e i limiti di questo materiale . C ’ è un aforisma di André Gide
che mi piace molto e che dice : “ Lo scultore non cerca di tradurre in marmo il proprio pensiero : egli pensa direttamente come se già tutto fosse di marmo , egli pensa in marmo ”.
Il marmo comunica l ’ idea di sacralità , il lavabo Introverso rimanda ( anche ) all ’ idea di un fonte battesimale , la sua rappresentazione consacra il rito quotidiano del lavaggio del viso e delle mani e aggiunge valore alla necessità del gesto … In tutte le fasi dell ' evoluzione culturale della nostra civiltà il marmo ha sempre avuto un ruolo centrale alimentando le più alte espressioni artistiche e ha sempre caratterizzato simbolicamente i luoghi di culto delle varie civiltà e religioni . Io credo che il marmo abbia per sua natura una vocazione sacrale . È il materiale stesso che ce lo suggerisce con la sua fisicità , una fisicità pesante , che paradossalmente sembra volerci raccontare qualcosa di incorporeo , di impalpabile , qualcosa che appartiene al mistero universale . Non a caso Kubrick in " 2001 Odissea nello Spazio " rappresenta Dio proprio con un monolite di pietra , un monolite che gli uomini scimmia istintivamente percepiscono come qualcosa da adorare anche se totalmente indefinibile . La stessa reazione istintiva si può provare osservando un blocco di marmo , o ancora di più , le pareti bianche di una cava , dove il marmo possiede già un potere emozionale fortissimo che arriva diretto al cuore e colpisce nel profondo dell ’ anima .
I tagli orizzontali del lavabo Introverso alleggeriscono la materia , la luce che si insinua tra le lame spinge l ’ osservatore a guardare oltre il cilindro che nasconde al suo interno la forma che accoglie e protegge l ’ acqua . È la rappresentazione di un concetto meta - sostenibile , la tutela di un bene primario e prezioso che si estende anche dopo il suo utilizzo . Ti sembra giusta questa interpretazione di Introverso ? Condivido pienamente la tua interpretazione . Credo anche che quando si progetta usando dei materiali naturali non si sbaglia mai , è sempre stato così nella storia dell ’ uomo . Pietra e acqua sono elementi simbiotici che convivono felicemente da milioni di anni . La purezza dell ’ acqua nasce dal suo attraversare strati e strati di pietra che oltre a filtrarla dalle sostanze nocive la caricano di minerali benefici e salutari per gli animali e per l ’ uomo . E la pietra , a sua volta , viene scolpita amorevolmente dall ’ acqua che ne ammorbidisce le forme e la rende più piacevole alla vista e al tatto .
La decorazione di Introverso , nella versione spezzata , è il risultato di un particolare tipo di intervento : le lame vengono spaccate a colpi di martello e rivelano un effetto decorativo tridimensionale molto particolare . Qual è stata l ’ intuizione che ha dato luogo all ’ idea della parziale rottura del lavabo ?