I Quaderni della Consapevolezza Comunicare per costruire ponti | Page 11
Gli altri a lungo andare saranno visti alla stregua
di "oggetti" intercambiabili con la prevalente
finalità di ottenere l'aiuto di cui necessitano
(anche dato dal sollievo emozionale che ne rica-
vano).
L’ A BU S O P S I C O LO G I C O
Una situazione di abuso verbale o emozionale
avviene quando una persona 'utilizza' una
seconda persona (marito, fidanzato, conoscente,
ecc.) prevalentemente nell'intento di soddisfare
le proprie necessità (consce o inconsce), che
possono essere emozionali, materiali o sessuali.
Si d eve r icordare c he:
1. Le persone affette da disturbo emotivo non si
riconoscono come manipolatori e quindi è quasi
impossibile parlarne apertamente.
Di fronte a un'offerta di aiuto potranno anche
rinfacciarlo, negandone la necessità, o incolpan-
do la vittima di non agire nel loro interesse.
2. I familiari non possono curare una persona
affetta dal disturbo. Le persone vittime di abuso
e coinvolte emotivamente non riescono di solito
a mantenere la rigidità necessaria a contenere l'a-
busatore entro certi limiti.
3. Il trattamento di tali persone va affidato a un
operatore esperto, che a sua volta può essere
esposto a manipolazioni. Tali persone, di solito,
evitano o non riescono a continuare una psico-
terapia.
4. Trattandosi di disturbi relazionali, ovvero
riguardanti la sfera dei rapporti con gli altri, un
certo numero di mariti o mogli di persone affet-
te da tali disturbi, prima o poi è costretto a sce-
gliere la strada del divorzio.
5. Di fronte ad abusatori nel proprio contesto, la
cosa migliore da farsi è quella di spingere i sog-
getti a curarsi e ad assumersi le proprie respon-
sabilità, affinché imparino a ricorrere sempre
meno agli abusi e vivano bene la propria vita.
L'abuso verbale o emozionale avviene prevalen-
temente in famiglia, ma può accadere in situa-
zioni lavorative, in rapporti pseudo-sentimenta-
li, tra amici e conoscenti.
Un testo interessante che tratta l'argomento e di
cui vi fornisco una sintesi è "The emotionally
abused woman" di Beverly Engel. Si riferisce
principalmente all'abuso in ambito familiare ma
i consigli sono applicabili a tutte le vittime di
abusi, anche in altre situazioni non domestiche.
Si definisce abusatore colui/colei che mette in
atto l'abuso, e vittima colui/colei che lo subisce.
L'abuso si verifica - oltre che in certe patologie -
anche nel caso di alcolisti, tossicodipendenti,
persone che non presentano problemi mentali
ma che hanno adottato nel corso della loro vita
tecniche manipolatorie che hanno permesso
loro di salvaguardarsi e ottenere presa sugli altri
(per cui energia e potere).
In molte persone affette da disturbi di persona-
lità l'abuso è un mezzo difensivo che permette
loro o di evitare di assumere le proprie respon-
sabilità, appoggiandosi (per cui anche soggio-
gandoli, sfruttandoli o manipolandoli) agli altri
per placare i propri problemi (interiori o esterio-
ri), anche i più elementari.
VA R I T I P I D I A BU S O
Dominazione - Quando qualcuno vuol control-
lare ogni azione della vita altrui. Ha le proprie
idee e i propri obiettivi personali e, per raggiun-
gerli o dimostrarli, ricorre spesso a minacce e
avvertimenti che incutono paura nella sua vitti-
ma. Di fronte a qualcuno che domina la vittima
è portata a perdere il rispetto verso se stesso.
A s s a l t i v e r b a l i - Tramite il redarguire, l'in-
colpare all'eccesso, criticare, applicare nomigno-
li, urlare e minacciare, usare il sarcasmo e l'umi-
liazione. L'abusatore fa emergere i difetti della
sua vittima e si diletta di farlo anche di fronte ad
altre persone.
Queste persone, se messe alle strette possono
anche promettere un 'cambiamento' che però
raramente avviene continuando così la situazio-
ne di abuso che hanno sempre adottato per sod-
disfare le proprie necessità interiori e/o esteriori.
Spesso fanno leva sul senso di pietà e compas-
sione della vittima così da continuare a ricevere
l'attenzione necessaria.
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