I PIACERI DELLA VITE NUMERO 3 - LUGLIO 2017 | Page 46

una cantina e divulgare un patrimonio di vigne e conoscenze . Oggi l ’ azienda è condotta dalla sesta generazione che esporta in 42 paesi , fattura il 40 % della produzione in Italia e vanta un assortimento invero vastissimo di vini .
I CRUS STORICI : A voi , ho voluto dedicare questo contributo inedito sull ’ anteprima 2013 dei tre Cru aziendali ( non ancora disponibili in commercio ) che mi hanno semplicemente entusiasmato , con una finale digressione alla riserva 2009 . Innanzitutto per il 2013 è la natura che ha segnato la differenza , avendoci regalato un ’ annata destinata ad essere ricordata negli anni . Dal Consorzio di Tutela giungono i dati di una stagione che , seppur caratterizzatasi da una prima fase difficile , contrassegnata da un avvio stentato della primavera , ha beneficiato di adeguati recuperi nei mesi autunnali , che hanno ritardato le operazioni di vendemmia rendendo risultati molto soddisfacenti . Tra tutti i vitigni coltivati nel territorio , il nebbiolo è stato quello che ha tratto i maggiori vantaggi nella parte finale della stagione . Tre differenti declinazioni di Barolo , le cui uve provengono da piccole particelle di vigna contrassegnate da unico terroir , medesimo enologo , percorso di vinificazione nel complesso identico ma una grande differenziazione di terreni che conferiscono caratteri organolettici molto differenti ai vini , a te- testimonianza di quanto le uve nebbiolo siano sensibili ai cambiamenti del suolo . Tre vigne , dicevamo , con una strettissima distanza l ’ una dall ’ altra , al punto da poterle attraversare a piedi . La parte più alta è quella del Sarmassa , la collina più vecchia , il cui suolo è praticamente di colore chiaro . Da queste vigne , dieci milioni di anni di piogge , hanno portato via tutte le parti fini per cui oggi è possibile trovare un terreno molto compatto , ricco , dove la vite cresce in una estrema condizione di stress idrico nutrendosi essenzialmente con l ’ umidità . Suolo a tal punto compatto che d ’ inverno la neve si scioglie rapidamente . Si scende poi , per la lingua di terra che è il Cannubi , gradualmente crescente posta al centro dell ’ area del Barolo . Circondata da sistemi collinari più alti è protetta dalle perturbazioni e dall ’ eccessiva ventilazione e gode di un microclima del tutto particolare , unico . È la collina più famosa e conosciuta nel mondo , fulcro di due realtà geologiche molto differenti tra loro , è considerata una vera e propria realtà magica ricca di parti sabbiose ma , al tempo stesso sassi , calcare ed argilla . Infine , nella parte più bassa , troviamo la zona della Coste di Rose , prestigiosa collina esposta in pieno Est nel Comune di Barolo che è anche l ’ area più giovane . In costa di Rose , verifichiamo una concentrazione di sabbie fini , quarzose , limo che favoriscono un buon accumulo di acqua dalle piogge . ■
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