scelte del Consorzio, sembri una geniale trovata di marketing, un modo elegante per differenziarsi ulteriormente dal mercato, visto che ormai“ Es” e Gianfranco Fino vivono di luce propria e possono tranquillamente permettersi di slegarsi dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. Ad altri invece, la tua scelta ha ingenerato reazioni molto positive, vedasi ad esempio la lettera di Walter Massa pubblicata sul blog cronachedigusto. it. A noi sembra di capire che la tua scelta, per quanto al momento possa apparire forte, quasi in controtendenza, potrà cambiare in meglio il mondo del vino italiano. Ma visto che adesso abbiamo la possibilità di chiederlo direttamente a te, puoi chiarirci meglio la vicenda e la tua posizione in merito? E soprattutto, pensi di continuare questa battaglia, sempre che si possa definire tale? << La mia non vuole essere assolutamente una battaglia. Anche perché per ben 12 anni ho rivendicato l’ importanza di questa Denominazione, di cui sono sempre stato un convinto sostenitore. Se poi però ho maturato questa decisione, è perché nel corso del tempo ho visto nascere, da parte di chi gestisce la DOC, una linea di pensiero molto diversa dalla mia, dalla quale alla fine mi sono voluto chiamare fuori. E la mia è tutto tranne che una trovata di marketing, perché vi posso assicurare che è stata una decisione molto, molto sofferta, poiché comunque credevo, e credo ancora molto, nel potenziale di questo territorio. Semplicemente, alcune decisioni che sono state prese erano totalmente contrarie alla mia filosofia produttiva. Capisco che esistano realtà ed obiettivi diversi, ma io ho sperato fino all’ ultimo che si potesse condividere e portare avanti un certo percorso di qualità. E invece così non è stato. Ripeto, è stata una decisione molto difficile, ma non credo di aver fatto qualcosa di strano. Del resto, in passato, anche altri importanti Produttori italiani hanno fatto scelte simili alla mia. Per anni con orgoglio ho portato in giro per il mondo il nome“ Primitivo di Manduria”… ed è una cosa che potrei continuare a fare anche in futuro, qualora dall’ altra parte ci fosse l’ intenzione di rivedere determinate cose. Ad esempio è inconcepibile che l’ imbottigliamento non avvenga nella zona di produzione.
Mi piacerebbe che il plusvalore generato dai sacrifici del vignaiolo rimanesse sempre nel territorio di appartenenza. In passato ci siamo dovuti spesso accontentare di un tozzo di pane, ma oggi, io e altri colleghi abbiamo dimostrato che il primitivo è un grande vino, al pari di altri vitigni molto più blasonati. E spero che in futuro ci possano essere tanti altri piccoli produttori e artigiani che siano in grado di mantenere in Puglia tutta la filiera. Questo significherebbe anche aumentare i valori fondiari del nostro territorio, come del resto è già avvenuto in passato in Toscana e in Piemonte. Bisogna creare redditività per chi vive e investe sul territorio, e non per chi viene qui a riempirsi la cisterna di vino, per poi imbottigliarserlo a casa propria! >>
■ Un ultima domanda: puoi rivelarci almeno una delle tue prossime mosse in cantina? Ad esempio, ci piacerebbe sapere, se e quando, potremo mai assaggiare un grande bianco firmato da Gianfranco Fino? << In questo momento non abbiamo in programma di lavorare ad un bianco. Anche perché, a mio modestissimo parere, non ci sarebbero le condizioni per realizzare un grandissimo prodotto. In realtà, oggi tutti i nostri sforzi sono concentrati sul nostro spumante di negroamaro, l’ altro grande autoctono del nostro territorio, vinificato con metodo classico. Un vino che nelle nostre intenzioni dovrebbe essere il prodotto giusto da accostare al pesce. Ecco perché, seppure attualmente venga prodotto in un numero limitato di bottiglie, stiamo puntando davvero molto su questa bollicina rosé, un vino che ci consentirà di poter affrontare un intero pranzo o un’ intera cena utilizzando esclusivamente le cinque etichette della nostra gamma >>.
E noi, caro Gianfranco, non vediamo l’ ora di essere invitati a quella tavola ■
INFO DI CONTATTO: Gianfranco Fino- Viticoltore Via Piave 12, Sava, Taranto info @ gianfrancofino. it www. gianfrancofino. it
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