VINUM FALERNUM, PRIMA VERA DOC DELLA STORIA
La nascita del“ Falerno” può essere collocata nel III secolo a. C., momento da cui in poi questo vino venne“ esportato” rapidamente in tutto l’ Impero Romano. La cosa però più sorprendente è che già allora le anfore nelle quali veniva conservato erano munite di targhette( pitaccium) in cui veniva riportata la provenienza, il nome del produttore e l’ anno di produzione. Ecco il motivo per cui, sebbene la DOC“ Falerno del Massico” sia stata istituita ufficialmente soltanto nel 1989, questo vino viene riconosciuto come il primo“ Doc” della storia. Ma non solo. Gli antichi Romani distinguevano addirittura tre sottozone di produzione: la zona di pianura, nella quale il vino veniva genericamente chiamato“ Falernum”, la zona di alta collina, in cui si produceva il“ Caucinum " e infine zona di media collina, quella più vocata alla viticoltura, da cui proveniva il“ Faustianum”, la varietà più pregiata. Queste tipologie rappresentavano il risultato delle diversità pedologiche e microclimatiche che da sempre insistono nei tre areali di provenienza. E, soprattutto all’ epoca, in assenza delle moderne lavorazioni in cantina, queste differenze andavano a caratterizzare il prodotto finale in modo molto più marcato e quindi facilmente catalogabile. Di fatto è proprio in queste terre che per la prima volta nella storia venne messo in pratica quel concetto di“ cru”, che i francesi fecero proprio solo diversi secoli dopo.
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