I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 755
nel 40% dei casi contro il 10% nei gruppi di controllo.
Occasionalmente vengono trovati anche mast cellule e perfino eosinofili. Solo
occasionalmente questo infiltrato infiammatorio avviene a livello del tratto inferiore
del follicolo. Dal punto di vista istologico nell'alopecia androgenetica si evidenzia a
carico dei follicoli in anagen una degenerazione perivascolare del terzo inferiore della
guaina connettivale.
Al di sotto dei follicoli, in stato più avanzato di atrofizzazione, si evidenzia un
cordone fibroso, residuo di quello che era la guaina connettivale.
I follicoli miniaturizzati, diversamente dai follicoli vellus, conservano frammenti del
muscolo pilifero erettore. Nei follicoli colpiti da alopecia androgenetica si osserva
superficialmente un modesto infiltrato linfoistiocitario perifollicolare nel 40% dei
casi.
CLINICA
L'evidenza di una alopecia androgenetica non complicata da una concomitant e
dermatite seborroica è lentamente progressiva.
L'alopecia androgenetica ha una diversa Negli uomini che sviluppano l‘alopecia
androgenetica, la caduta di capelli può iniziare in qualsiasi momento dopo la pubertà,
quando i livelli sierici di androgeno crescono al di sopra dei bassi livelli osservabili
nei giovani normali. Il primo cambiamento è di solito una recessione bitemporale,
presente nel 96 percento dei maschi caucasici sessualmente maturi, compresi quegli
uomini non destinati a progredire ulteriormente nella caduta di capelli. La recessione
bitemporale, quindi, può dipendere da meccanismi differenti da quelli della tipica
calvizie osservata nel vertice e nella parte superiore del cuoio capelluto.
Dobbiamo molto a Hamilton, che, negli anni 50, classificò i tipi di calvizie basati
sulla recessione frontoparietale e frontale e sul diradamento del vertice.
Norwood, più di 25 anni dopo, migliorò questa classificazione "per illustrazioni"
dell‘alopecia androgenetica. Egli eliminò il tipo III di Hamilton ( un "cestino di
scarico" per le diagnosi incerte ) ed il "vecchio" tipo IV, e mise in evidenza la caduta
progressiva nel "ponte" di capelli sulla parte centrale del cuoio capelluto tra il tipo IV
ed il VI e sul lato frontoparietale, che può avvenire indipendentemente dalla caduta
nel vertice.
Benché la densità di capelli tende a diminuire con l‘età secondo uno schema dato,
non c‘è alcun modo di predire quale tipo di caduta assumerà alla fine un giovane con
principio di alopecia androgenetica. In generale, coloro i quali iniziano a perdere
capelli nella seconda decade sono quelli in cui l‘alopecia progredirà maggiormente.
In alcuni uomini, l‘iniziale perdita maschile può essere ritardata fino al termine della
terza o alla quarta decade.
Ci sono differenze razziali e dovute all‘età nell‘incidenza o nel tipo di caduta di
capelli nell‘alopecia androgenetica. E‘ più probabile che negli orientali ed nei nativi
americani si preservi l‘attaccatura frontale, si abbia un inizio posteriore ed una
minore estensione della calvizie.
Anche gli uomini afro-americani possono avere una minore incidenza ed estensione
della calvizie, con una minore frequenza della caduta frontoparietale.
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