I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 705

ioduro che la tiroide normalmente oxida ad iodio elementare ed usa x l‘ alogenazione della tireoglobulina - TIOCIANATO - PERCLORATO - PERTECNETATO C. INIBITORI DELLA LIBERAZIONE Essi inibiscono l‘ organificazione così come la liberazione degli ormoni tramite l‘inibizione della proteolisi della tiroglobulina e riducono le dimensioni della ghiandola iperplastica. - IODURI ( Iodio/ioduro) Se vengono somministrate alte dosi di iodio in pazienti tireotossici i sintomi scompaiono nel giro di 1-2 giorni. Si osserva una inibizione della secrezione di ormoni tiroidei ed una riduzione della vascolarizzazione della ghiandola nel giro di 10-14 giorni, facendola diventare più piccola e più soda. Il meccanismo d‘azione non è chiaro, ma sembra che ci sia una inibizione della iodurazione della tireoglobulina, mediante inibizione della produzione di H2O2. Si usa principalmente nel trattamento dei pazienti che devono essere sottoposti ad intervento chirurgico ed in caso di tempesta tiroidea. Si possono avere reazioni allergiche come edema vascolare, irritazioni cutanee, dolore alle ghiandole salivari ed infiammazione della mucosa nasale. F. INIBITORI DELLA CONVERSIONE PERIFERICA DI T4 Inibiscono rapidamente la conversione della T4 a T3 in fegato, rene, ipofisi, cervello. - MEZZI DI CONTRASTO IODURATI - IPODATO - ACIDO IOPANOICO G. LITICI Emettono radiazioni beta con 1 emivita di 5 gg con 1 distruzione del parenchima della tiroide ingrossata. Provocano leucemia. - I 131(iodio radioattivo) La radioattività dello iodio 131 scompare dopo due mesi, ma l‘emivita della molecola è di circa 8 giorni. La captazione dello iodio 131 viene anche usata per valutare la funzionalità tiroidea. La terapia con lo iodio può provocare ipotiroidismo, so