I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 694

pertanto il suo uso è riservato all'associazione con la Metformina. Non ci sono dati a sostegno di un'eventuale associazione con le sulfoniluree. L'ipoglicemia è il principale effetto indesiderato prodotto dall'associazione Metformina + Nateglinide. Le persone che hanno maggiore probabilità di sviluppare sintomi ipoglicemici sono i pazienti d'età superiore ai 65 anni ed i soggetti denutriti. La Nateglinide va assunta 10 minuti prima dei pasti principali ed il picco plasmatico viene raggiunto entro 1 ora. La biodisponibilità è del 73%. Prima di essere eliminata la Nateglinide è metabolizzata dagli isoenzimi del citocromo P450, CYP2C9 ( 70%) e CYP3A4 ( 30%). Il farmaco è rapidamente escreto principalmente con le urine. Il dosaggio di Nateglinide più comunemente impiegato è 120 mg x 3 volte die. Non sono piu‘ in commercio in italia x la toxicita‘: - TOLAZAMIDE - CARBUTAMIDE - METAESAMIDE - GLISOXEPIDE - ACETOESAMIDE b. Eterocicliche - GLIMIDINA(non in commercio in italia) C. INIBITORI DELL‘ ALFA- GLUCOSIDASI Riducono gli innalzamenti glicemici post- prandiali inibendo l‘ ALFAGLUCOSIDASI enzima presente a livello dell‘ intestino tenue deputato all‘ idrolisi dei polisaccaridi alimentari . Si ritarda l‘ assorbimento di gran parte dei carboidrati tra cui amidi, destrine, maltosio, saccarosio - ma non lattosio che presenta 1 legame beta - ACARBOSIO ritarda l‘assorbimento dei carboidrati, riducendo così l‘aumento post-prandiale della glicemia. I suoi effetti indesiderati più comuni sono la flatulenza, le feci molli e diarrea, dolori addominali e rigonfiamenti. Potrebbe essere molto utile nei pazienti obesi affetti da NIDDM. - MIGLITOL D. DERIVATI TIAZOLIDINDIONICI Aumentano la sensibilita‘ dei tessuti periferici all‘ azione dell‘ insulina, aumentando la captazione e l‘ossidazione del glucosio sia nel muscolo che nel tessuto adiposo, mentre riducono la liberazione di glucosio dal fegato e la lipogenesi nel tessuto adiposo - TROGLITAZONE da grave toxicita‘ epatica. Il troglitazone è stato il primo di una nuova classe di ipoglicemizzanti orali, i tiazolidinedioni. Tale classe di farmaci non stimola, a differenza delle sulfaniluree, la secrezione di insulina, ma: a) migliora la captazione e la utilizzazione del glucosio da parte del muscolo scheletrico, b) riduce 694