I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 692

funzionalità polmonare. 2. IPOGLICEMIZZANTI ORALI (solo x diabete non insulino dipendente-NIDDM) A. BIGUANIDI (Ricordiamoci che la classe chimica delle Biguanidi contiene vari tipi di farmaci: Disinfettanti, Antiparassitari (antifolici - antimalaria), Ipoglicemizzanti) Migliorano l‘ utilizzazione periferica del glucosio senza agire sulle cellule beta del pancreas, necessitando della presenza di insulina. Diminuiscono la gluconeogenesi, l‘assorbimento di glucosio e i livelli di VLDL(Colesterolo cattivo). Sono agenti ipoglicemizzanti orali che non richiedono la funzionalità delle cellule beta e non influiscono sulla produzione di insulina. Il loro effetto principale consiste nell‘ aumentare la captazione di glucosio da parte del muscolo scheletrico, ed hanno effetti modesti sull‘assorbimento del glucosio e sulla produzione epatica di glucosio. Il farmaco + usato in Italia è la metformina, che ha anche altri effetti metabolici, visto che riduce la concentrazione plasmatica di LDL e di VLDL, riducendo quindi la formazione di ateromi. Viene escreta con le urine. La metmorfina inibisce l‘appetito, rappresenta quindi il trattamento dei diabetici obesi che non rispondono alla sola dieta. Può essere associata alle sulfalinuree. Il principale effetto collaterale è rappresentato da transitori disturbi GI. Molto raramente può provocare una pericolosa acidosi lattica: non va quindi somministrata a pazienti con patologie gravi cardiache o polmonari. Non provoca né ipoglicemia, né aumenti di peso. Il trattamento a lungo termine potrebbe interferire con l‘assorbimento della vitamina B12. - FENFORMINA - METFORMINA (dose 500- 850 mg x 2 al die) - BUFORMINA (non in commercio in italia) B. SULFONAMMIDI (o SULFANILUREE) Stimolano la liberazione di insulina dalle cellule beta del pancreas e aumentano la sensibilita‘ dei tessuti periferici all‘ azione dell‘ insulina. Inoltre riducono i livelli sierici di glucagone. La libera-zione di insulina dalle cellule beta del pancreas avviene tramite un blocco di 1 recettore-canale x il potassio (Canale x il K+ ATPdipendente), con inibizione della fuoriuscita dello ione K+ dalla cellula beta, determinando 1 depolarizzazione. La depolarizza-zione a sua volta provoca l‘apertura di 1 canale x il calcio voltag-gio-dipendente , determinando l‘ ingresso di Ca++ e il rilascio di insulina preformata dalla cellula beta del pancreas. I farmaci bloccanti i canali del Ca++ non contrastano pero‘ l‘ azione delle S. perche‘ i canali del Ca++ associati alle cellule beta non sono identici a quelli di tipo L del sistema cardiovascolare(x avere 1 contrasto nell‘azione terapeutica occorrono dosi 100 volte superio-ri x i farmaci bloccanti i canali del Ca++). Grazie a varie sostituzioni nella molecola sono stati ottenuti diversi farmaci che variano la potenza e la durata d‘azione. La glibenclamide va evitata negli anziani e 692