I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 691
terminale utilizzano la somministrazione intraperitoneale, come quelli trattati
ambulatoriamente con dialisi peritoneale.
Quando raggiunge il sangue l‘insulina ha un t1/2 di circa 10 minuti. Viene inattivata
dal fegato e dal rene ed il 10% viene escreto con le urine. La progressiva riduzione
della funzionalità renale porta ad una ridotta richiesta di insulina.
Effetti indesiderati
Il più comune è l‘ipoglicemia, che può essere molto serio, fino a portare alla morte.
Gli schemi di terapia intensiva con infusione continua e iniezioni giornaliere multiple
triplica la frequenza degli episodi di ipoglicemia grave. Il trattamento
dell‘ipoglicemia consiste nella somministrazione di glucosio per os o ev se il paziente
non è in grado di bere. Il glucagone iniettato intramuscolo si usa quando non è
possibile effettuare la somministrazione ev di glucosio. L‘allergia è insolita, ma può
anche assumere caratteristiche sistemiche e quindi importanti. La lipodistrofia o
l‘ipertrofia del grasso possono essere risolti variando il sito di iniezione.
L‘iperglicemia di rimbalzo può essere la conseguenza di una somministrazione
eccessiva di insulina che scatena la secrezione di ormoni controregolatori. Questo
può avvenire con la prima iniezione della giornata se durante la notte c‘è stato un
evento ipoglicemico non riconosciuto.
A. INSULINE A RAPIDA AZIONE( dette insuline Lys-Pro perche‘ la Prolina in
pos. B28 è stata spostata in B29, e la Lisina in B29 è stata spostata in B28 in
modo da far dissociare presto l‘ insulina e da farla assorbire rapidamente)
B. INSULINE AD AZIONE INTERMEDIA
C. INSULINE AD AZIONE INTERMEDI