I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 662
sintomi, quali: pirosi, rigurgito, eruttazioni, e senso di sazietà, senza evidenze
endoscopiche di erosione a livello esofageo. Più di 60 milioni di persone negli Usa
soffrono di pirosi, la più comune manifestazione della malattia da reflusso
gastroesofageo sintomatico, che si presenta quando gli acidi digestivi risalgono
dall'esofago alla bocca. Aciphex fornisce un controllo dell'acidità per 24 ore. In
due studi pilota, che hanno coinvolto 316 pazienti, la percentuale dei periodi liberi
da pirosi diurni e/o notturni, è risultata significativamente maggiore con il
Rabeprazolo 20 mg che non con il placebo. Inoltre Aciphex ha mostrato di ridurre
in modo significativo l'assunzione di antiacido.
Oggi si stanno sintetizzando anche sostanze capaci di bloccare solo in modo
irreversibile (competitivo) la pompa protonica x evitare gli effetti collaterali del
blocco irreversibile della pompa protonica
b. Reversibili
- RABEPRAZOLO
- ESOMEPRAZOLO Mg TRIIDRATO (Axagon \ Esopral \ Lucen \ Nexium)
Indicazioni approvate: Malattia da reflusso gastroesofageo: - trattamento
dell‘esofagite da reflusso erosiva- trattamento di mantenimento a lungo termine
per la prevenzione delle recidive nei pazienti in cui si è ottenuta la cicatrizzazione
dell‘esofagite; - trat-tamento sintomatico della malattia da reflusso gastroesofageo.
In associazione ad antibatterici in un appropriato regime terapeutico per
l‘eradicazione dell‘Helicobacter pylori: - guarigione dell‘ulcera duodenale
associata a Helicobacter pylori; - prevenzione delle recidive delle ulcere peptiche
nei pazienti con ulcere associate a Helicobacter pylori. Proprietà farmacologiche:
L‘esomeprazolo è il primo esempio di inibitore della pompa protonica (IPP)
sviluppato some singolo isomero ottico: si tratta infatti dell‘S (-) enantiomero
dell‘omeprazolo [miscela racemica degli isomeri R (+) e S (-)]. Come gli altri
esponenti di questa classe (omeprazolo, pantoprazolo, lansoprazolo e rabeprazolo)
inibisce in maniera specifica, irreversibile e dose dipendente l‘H+/K+-ATPasi,
l‘enzima che regola la tappa finale della secrezione di acido cloridrico a livello
delle cellule parietali gastriche. Dopo somministrazione orale, l‘esomeprazolo
viene assorbito rapidamente, raggiungendo il picco delle concentrazioni
plasmatiche dopo circa 1 ora (come l‘omeprazolo). L‘assorbimento diminuisce del
33-53% in presenza di cibo. Il farmaco subisce un metabolismo epatico di primo
passaggio inferiore rispetto all‘omeprazolo ed ha una clearance epatica più lenta,
caratteristiche che si traducono, dopo somministrazioni ripetute, in una più elevata
concentrazione plasmatica. L‘emivita è di 1-1,5 ore. Come tutti gli altri IPP,
l‘esomeprazolo viene estesamente metabolizzato dal citocromo P450 (isoenzini
CYP2C19 e CYP3A4); i 3 metaboliti inattivi sono eliminati per via renale .
Efficacia clinica: Gli studi clinici che hanno valutato l‘efficacia dell‘esomeprazolo
sono numerosi ma sono disponibili per lo più solo come abstract. Il dossier
presentato all‘FDA per la registrazione è la fonte più ampia dei dati disponibili.
Esofagite da reflusso Nei quattro studi riportati nel dossier dell‘FDA, due dei quali
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