I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 631

- ECHISTATINA - TRIGRAMINA B. ANTICORPI MONOCLONALI ANTI COMPLESSO GLICOPROTEICO IIb IIIa - ABCIXIMAB C. ALTRI ANTAGONISTI DEL COMPLESSO GLICOPROTEICO IIb IIIa a. PEPTIDI SINTETICI - INTEGRELINA b. ANTAGONISTI NON PEPTIDICI - TETRAFIBRICINA (TIROFIBAN) - EPTIFIBATIDE (INTRIFIBAN) 40 FARMACI ANTI-COAGULANTI EMOSTASI: processo attraverso il quale viene arrestata una perdita di sangue in caso di vasi danneggiati. L‘emostasi è costituita da tre processi: 1. Adesione e attivazione piastrinica; 2. Formazione della fibrina; 3. Contrazione vascolare. TROMBOSI: formazione di un tappo emostatico oppure di un trombo all‘interno di un vaso sanguigno oppure nel cuore. Trombo ed il coagulo hanno strutture diverse:  il COAGULO è costituito da una rete di fibrina diffusa dove rimangono intrappolate tutte le cellule del sangue.  Il TROMBO ha una struttura formata da una testa bianca e da una coda rossa. Il trombo a sua volta può essere di origine arteriosa oppure venosa: nel primo prevale la "testa" del trombo costituita da piastrine-leucociti-fibrina. Il principale effetto del trombo arterioso è quello di ostacolare oppure interrompere (infarto) il flusso sanguigno a valle. Il trombo venoso si può formare in vene in cui vi sia un rallentamento del flusso oppure nelle camere cardiache in caso di fibrillazione o di danno alle pareti. Dal trombo si può staccare una porzione, che prende il nome di embolo che, se proviene da una vena periferica si può portare ai polmoni, mentre se proviene dal cuore si può portare al cervello oppure ad altri organi. Difficilmente si devono usare farmaci per promuovere l‘emostasi: vengono utilizzati infatti solo in caso di emofilia. Vi sono invece numerosi farmaci che devono essere utilizzati per le tromboembolie: patologie molto diffuse che rappresentano una frequente causa di morte nei paesi sviluppati. 631